Page 38 - Attacchi alle basi 1940-1943
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un «estratto del Diario degli avvenimenti a carattere bellico verificatisi nell’ambito del porto di Genova» (15 Feb. 1941) elaborato dal Col. di Porto
          Com. GIUSEPPE MICELI; il rendiconto è accompagnato da un «foglio di trasmissione» (19 Feb. 1941) di avvenuta ricezione inviato dal Ten. Col.
          di Porto ETTORE SARTI (ROMA) e indirizzato (restituzione dopo presa visione) alla Regia Capitaneria di Porto di GENOVA (foglio N. 636/S),
          una «relazione sommaria sulla incursione navale ed aerea avvenuta il mattino del 9/2/1941 dalle ore 08:14 alle 08:57» (s.d.) elaborata dal COMANDO
          P.A.A. All.To NAVI “ANSALDO” F.to Ing. MARSILI LUIGI e indirizzata alla DIS-ALL e p.c. al Comando Centrale Difesa – sede Generale
          Ansaldo; in allegato alla stessa n. 3 copie fonogrammi  (tutti del 9 Feb. 1941 in orario progressivo) (BORMIDA su firma REBORA),
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          Sotto Fasc. 2.1 “Relazione sul bombardamento navale – 9-2-1941” (1941) contenente una breve lettera dattiloscritta (N. 62) (24 Mar. 1941) avente
          in oggetto il «bombardamento inglese del 9 Feb. 1941-XIX» elaborata dal Presidente del Consorzio Autonomo del Porto di Genova F. NEGROTTO
          (copia conforme il COLONNELLO DI PORTO Capo Ufficio A. SCARDAONI) e indirizzata al COMANDO GENERALE DELLE CAPITANERIE
          DI PORTO; in allegato alla stessa una nota di trasmissione (27 Mar. 1941) al COMPAMARE GENOVA dall’Amm. di Squadra Com. Gen. SILVIO
          SALZA (ROMA),

          una relazione «in risposta al foglio N. 5387» (11 Lug. 1941) avente per oggetto il bombardamento navale di Genova […] su firma del Colonnello
          di Porto GIUSEPPE MICELI,
          una lettera dell’Associazione Nazionale del nastro Tricolore (12 Lug. 1941) inviata al Comando Generale delle Capitanerie di Porto «riguardante
          una proposta di ricompensa per tre Ufficiali del Corpo delle Capitanerie, dipendenti del Consorzio, per atti di valore compiuti […] durante il
          bombardamento […]; in allegato a quest’ultima una nota di trasmissione della stessa (5 Ago. 1941) dal Comando Marina GENOVA su firma del
          Contrammiraglio Com. V. MAGLIOCCO a COMPAMARE GENOVA,

          un telegramma in duplice copia (prot. 9 Mag. 1941) avente in oggetto «Bombardamento navale nemico – 9 Feb. 1941- proposta di elogio» inviato dal
          Comando in Capo Dipartimento Marittimo Alto Tirreno e della Piazza Marittima de La Spezia su firma (p. il Com. in Capo ass.) del Contrammiraglio
          ALBERTO DA ZARA a Compamare Genova,
          un telegramma in duplice copia (30 Apr. 1941) avente per oggetto «Bombardamento navale nemico – 9 Feb. 1941- proposta di encomio» inviato
          dalla R. Cap. di Porto di Genova su firma del Colonnello di Porto-Comandante GIUSEPPE MICELI a MARINA LA SPEZIA,
          una relazione «Foglio 1495/S» (2 Apr. 1941) circa il bombardamento navale nemico inviato al Comando Generale delle Capitanerie di Porto; in
          riposta alla stessa un telegramma firmato dall’Amm. di Squadra Com. Gen. SILVIO SALZA del Comando Generale delle Capitanerie di Porto e
          indirizzato al COMPAMARE GENOVA,
          una relazione (2 Apr. 1941) avente per oggetto «Bombardamento navale nemico – 9 Feb. 1941 inviata al COMANDO GENERALE DELLE
          CAPITANERIE DI PORTO ROMA dal Colonnello di Porto-Comandante GIUSEPPE MICELI,
          una lettera dattiloscritta («Segreto doppia busta») (28 Feb. 1941) dal Gen. d’ARMINIO indirizzata al CONSORZIO AUTONOMO DEL PORTO
          Uff. Marittimo = Ponte Morosini GENOVA avente in oggetto: «Trasporto di proiettile da 381 mm. inesploso»,

          un fonogramma (28 Feb. 1941) inviato dal Gen. d’ARMINIO e indirizzato al COMANDO MILIZIA PORTUARIA, ALL’UFFICIO P.S. SCALO
          MARITTIMO e ALLA R. CAPITANERIA DI PORTO (GENOVA) avente come messaggio la «rimozione del proiettile inesploso»,
          una lettera dell’Associazione Nazionale del nastro Tricolore (17 Feb. 1941) inviata alla R. Capitaneria di Porto su firma del Presidente F. ITALO
          CROCE riguardante «atti di valore compiuti a seguito del bombardamento di Genova»; in allegato alla stessa è presente la risposta del Col. di Porto
          G. MICELI (27 Feb. 1941),
          una relazione (9 Feb. 1941) «sui danni apportati dal bombardamento nemico verificatosi al mattino del 9 Feb. 1941» riportante i timbri dei Capitani
          di Porto NICOLA OSVALDO DOSSETTI e ALBERTO MARIO D’OTTAVI e del Ten. di Porto ETTORE GULOTTA; in allegato alla relazione
          è presente una nota di trasmissione (17 Feb. 1941) di una copia della stessa al MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI Direz. Gen. MARINA
          MERCANTILE ROMA dal Col. di Porto GIUSEPPE MICELI.



          Fasc. 3 “Attacco aereo di Tripoli 25 Feb. 1941 M/P Guidonia” (1941-1942).
          Il fascicolo contiene una lista in duplice copia (s.d.) dei «Sottonotati sottufficiali appartenenti al Comando Marina Tripoli […] deceduti in seguito a
          ferite riportate durante un attacco nemico avvenuto il 25.2.1941»;
          Sotto Fasc. 3.1 “M/P GUIDONIA = Incendiatosi e affondato in seguito a bombardamento aereo su Tripoli 25 Feb. 1941” (1941-1942) contenente
          tre messaggi in arrivo, n. 2 (entrambi del 25 Feb. 1941) da Tripoli a SUPERMARINA ROMA relativi all’attacco subito e all’affondamento del
          motopesca “GUIDONIA”,
          n. 1 (27 Feb. 1941) da Tripoli a MARISTAT ROMA circa il M/P “GUIDONIA” colpito da bombe,

          un messaggio «a mano» (3 Nov. 1942) indirizzato a MARIPERS, M. D. S. (R. T. S. O.) UFFICIO REQUISIZIONE UFFICIO NAVIGLIO e p.c.
          UFFICIO STATISTICA in cui viene riportata la notizia dell’affondamento del motopeschereccio “GUIDONIA” il 25 febbraio 1941 durante un
          attacco aereo (C.te Borghi – Riccardi);

          Sotto Fasc. 3.2 “Elenco dei caduti e dispersi nell’azione di guerra del 25 Febbraio 1941 sull’Isola di CASTELROSSO – EGEO” (1941) contenente
          un elenco in triplice copia (s.d.) dei «militari caduti e dispersi in seguito all’azione di guerra del 25 febbraio 1941 sull’isola di Castelrosso (Egeo);


          62.  Sul retro dell’ultimo foglio (fonogramma N. 3) è presente un appunto scritto a mano (matita).


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