Page 452 - Il 1918 La Vittoria e il Sacrificio - Atti 17-18 ottobre 2018
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l ciclo di congressi che lo Stato Maggiore della Difesa ha dedicato
alla 1^ Guerra Mondiale, culmina quest’anno sui temi del 1918 e la
I conclusione del conflitto, che termina con la vittoria delle potenze
dell’Intesa. A queste si sono aggiunti con forza crescente gli Stati Uniti,
mentre la russia, a seguito della presa di potere bolscevica, è già uscita
dal conflitto. Cambiamenti, questi, con conseguenze rilevanti al momento
della pace. L’Italia, con un grande sforzo di tutte le componenti del Paese,
esce vittoriosa dalla terribile prova e completa il percorso di unificazione.
È un momento fondante per l’identità nazionale, costato enormi sacrifici.
Nel convegno sono esaminati, in primo luogo, ma non solo, i relativi
aspetti militari, sia quelli riguardanti i vari teatri operativi europei sia, più
dettagliatamente, quelli relativi al fronte italo-austriaco.
La battaglia di Vittorio Veneto, le operazioni della Marina, lo sviluppo
dell’Aeronautica e la partecipazione dei Carabinieri e della Guardia di
Finanza sono oggetto di specifici interventi relativi a questo fronte, ai
quali si aggiungono due relazioni sulle prospettive “dell’altra parte”, una
dedicata all’offensiva di metà giugno ed alla battaglia finale dell’ottobre
1918 viste dall’Austria-Ungheria, l’altra alla partecipazione al conflitto
degli italiani sudditi dell’impero austriaco.
Più specifici sono gli altri interventi, riguardanti il Generale Diaz, il ser-
vizio “P”, le basi aero-navali, gli italiani ebrei ed i volontari stranieri nelle
Forze Armate italiane, intervento, quest’ultimo, che si collega ad un altro
dedicato alle “nazionalità oppresse”.
Altre relazioni poi, affrontano aspetti delle strategie e delle relazioni fra
alcuni Stati coinvolti, nonché i mutati rapporti di forza tra varie potenze
maturati nel corso del 1918, destinati a ripercuotersi pesantemente nei
mesi successivi ai tavoli della pace.
Una specifica sessione del convegno, curata dall’Ordinariato Militare, ri-
guarda i Cappellani militari, la cui reintroduzione durante la guerra è una
delle tappe verso la riconciliazione fra Stato e Chiesa. I relativi interventi
sono dedicati all’assistenza spirituale prestata sia dai cappellani militari
italiani sia da quelli di altri paesi in guerra ed è completata da due rela-
zioni, una sul cappellano Angelo roncalli, il futuro pontefice S. Giovanni
XXIII e l’altra sul culto dei caduti e della memoria.
Filmati dell’ultimo anno di guerra a cura della rAI e immagini della pro-
paganda offrono poi al congresso un supporto visivo di notevole rilievo.

