Page 57 - I Carabinieri sul Grande Schermo
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PANE, AMORE E FANTASIA (1953) | LOCATION | 55




            con tutti i paesani, assistito   padrona colle sette bellezze!”.
            dalla domestica tuttofare   “E settantasette disgrazie!”,
            Caramella (Tina Pica).     aggiunge la giovane. Sempre
            L’edificio in cui era stata   sulla scalinata dalla quale
            posizionata la caserma c’è   si accede alla caserma,
            ancora e nel film diventa   sull’altro lato dell’edificio,
            presto assolutamente centrale.  vediamo il maresciallo in alta
            È lì sotto che la Bersagliera   uniforme durante la grande
            si ferma, richiamata dal   festa paesana che si svolge
            maresciallo affacciato al   al termine del film, nella
            balcone: “Ciuccio fortunato,   quale il maresciallo benedirà
            o tuo!”, le dice riferendosi   idealmente dal solito balcone
            all’asino su cui la ragazza   l’unione tra la Bersagliera
            spesso sale. “Tiene una    e il brigadiere Stelluti.                                            NEL FILM










                                                                                                   L’Incipit del film
                                                                                                   “La vicenda che stiamo
                                                                                               per raccontarvi è immaginaria.
                                                                                               Ma è tuttavia una vicenda
                                                                                               umana. I personaggi la vivono
                                                                                               in veste di Carabinieri, ma
                                                                                               non per questo cessano
                                                                                               di essere uomini e, come
                                                                                               tali, sentono, amano e
                                                                                               soffrono al pari di tutti voi.
                                                                                               Quando però la loro
                                                                                               umanità trascende i limiti
                                                                                               delle norme disciplinari
                                                                                               inderogabili, sanno ritrovare
                                                                                               sé stessi, com’è nella loro
                                                                                               tradizione che è il patrimonio
                                                                                               luminoso dell’Arma”.
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