Page 92 - I Carabinieri sul Grande Schermo
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90 | STORIA DELL’ARMA | GLI ANNI ’60
dei Carabinieri. Sotto il suo programma di ammoder- la rete telefonica esistente,
comando, l’Arma iniziò un namento. Questa nuova e garantendo comunicazioni
percorso di ammoderna- accresciuta disponibilità di immediate tra il Vertice e
mento di grande rilevanza, fondi e la volontà politica di la periferia. Tale soluzione
avviando un processo di riconoscere concretamente prevedeva la realizzazione
riorganizzazione di tutti i set- l’impegno quotidiano dei di un sistema di “centrali
tori del servizio, soprattutto militari dell’Arma, consentì operative” in grado di coor-
sul versante dell’innovazione al Comandante Generale dinare l’intervento e l’azio-
tecnico-operativa. Il Gene- di optare per nuove linee ne delle unità sul terreno
rale de Lorenzo raggiunse strategiche particolarmente attraverso l’uso di apparati
il vertice dell’Arma in un orientate all’evoluzione tec- radio e di offrire una risposta
momento particolarmente nologica e dirette a contra- più pronta al cittadino. Con
favorevole per tutto il Paese, stare più efficacemente la la realizzazione di una “sala
riuscendo nel corso del suo minaccia di una criminalità operativa” presso il Coman-
mandato a risollevare decisa- che andava assumendo in do Generale fu creata una
mente le condizioni materiali quegli anni nuove caratte- struttura di riferimento cui
e le sorti dell’Istituzione. ristiche di pari passo con i far affluire tutte le notizie,
In primo luogo, chiese e cambiamenti della società. consentendo di aggiornare
ottenne per l’Arma un’ampia I progressi in campo tec- in tempo reale gli organi di
autonomia amministrativa nologico consentirono governo sugli avvenimen-
e di bilancio, condizione innanzitutto la realizzazione ti di particolare rilievo.
ritenuta indispensabile per di una nuova rete radiotele- Anche la motorizzazio-
varare un efficace e celere grafica che integrò e sostituì ne conobbe un notevole
UNA VITA DIFFICILE (1961)
Regia Dino Risi
Cast Alberto Sordi, Lea Massari,
Franco Fabrizi, Lina Volonghi,
Claudio Gora, Antonio Centa, Mino
Doro, Daniele Vargas, Loredana
Nusciak, Borante Domizlaff
Il giornalista Silvio Magnozzi
(Alberto Sordi), senza cedere a
compromessi, svela i nomi di
potenti industriali implicati nel
trasferimento di fondi all’estero,
ma il risultato è una condanna a
11 mesi con la condizionale per
diffamazione a mezzo stampa.