Page 15 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. Gli inizi: 1861-1919


                Nel 1866, terza guerra d’indipendenza per l’Italia, l’Esercito italiano per-
             se a Custoza nonostante un serio e capillare servizio informativo; accadde
             anche per la Marina italiana che fu sconfitta a Lissa per una serie di motivate
             ragioni, ma questo non vuol dire che non avesse una sua rete informativa.
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             Forse mancava una corretta valutazione delle notizie ricevute e una diffusa
             sfiducia da parte dei vertici militari: questo atteggiamento mutò in modo
             profondo solamente dopo la prima guerra mondiale.
                Sembra essere il periodo 1880-1886 il momento chiave per una prima de-
             finita organizzazione dell’attività informativa sia nel Regio Esercito sia nella
             Marina, segno inequivocabile che l’esigenza di un seppur minimo coordi-
             namento del settore iniziasse a premere a livello di Forza Armata. Ancora
             molti anni dovevano passare prima che fosse compresa l’importanza di un
             coordinamento generale a livello operativo.
                Nel 1881 era stato fatto circolare negli ambienti della Marina un Pro-
             memoria per gli ufficiali in missione o in licenza all’estero originato dalla
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             ‘Direzione generale d’artiglieria e torpedini’.  La parte più interessante per
             il presente studio consiste proprio nelle avvertenze generali (in dieci punti),
             da tener in mente nel raccogliere le informazioni, che, pur nella loro appa-
             rente semplicità, sono in realtà ancora oggi la ‘summa’ dell’informatore, in
             divisa o civile, che agisce principalmente su fonti aperte (libri e pubblica-
             zioni ufficiali da acquistare all’occorrenza; disegni e schizzi da reperire o
             fare, carte, piani, fotografie) con occhi attenti. Quanto sopra dimostra che
             l’attività informativa aveva già una sua, sia pur minima, dottrina operativa.
                Dei dieci punti indicati sono da notare in particolare:

             a) il terzo punto che raccomandava: nel visitare stabilimenti e navi estere,
                notare sempre per quanto si può, il modo con cui procede il servizio,
                la disciplina e l’istruzione pratica del personale con il personale con il
                quale si viene a contatto; lo spirito del quale lo stesso sembra animato,
                l’opinione delle autorità militari sugli ordinamenti in vigore e sul mate-


             5  Per altre notizie sul periodo v. tra gli altri Alberto Santoni, Da Lissa alle Falkland. Sto-
                ria e politica navale dell’età contemporanea, Milano, 1987.
             6  Archivio Ufficio Storico Marina Militare (Roma) – AUSMM, Archivio di Base, b. 114.
                Il pro-memoria, prodotto nella litografia della Rivista Marittima, non porta alcuna data
                se non una scritta a mano a penna nell’angolo a destra in alto della copertina: stato in-
                stituito nel 1881. La data è indirettamente confermata da un dispaccio del 6 aprile 1886
                (v. sotto).

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