Page 175 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIA nella Regia Aeronautica. Gli sviluppi storici del SIA


             desunte dai Notiziari del Servizio Informazioni (fornite dall’Ufficio Situa-
             zione del Comando Supremo) e dagli Uffici Informazioni d’Armata e da
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             quelli degli alleati.  Nel marzo 1918 l’Ufficio Servizi Aeronautici era dive-
             nuto Comando Superiore d’Aeronautica (organo del Regio Esercito presso
             il Comando Supremo), con una 5^ Sezione, sempre dedicata alla ‘Situazione
             e Informazioni’. I Bollettini divennero a stampa, a cura della Sezione Lito-
             Tipografica del Comando Supremo, molto articolati, con annesse Tavole sui
             campi di aviazione identificati, con la dislocazione delle squadriglie nemi-
             che, con specchi degli apparecchi e con le Effemeridi solari e lunari del mese
             in corso.
                Tra il 1919 e il 1923, nell’ambito della smobilitazione e riorganizzazione
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             dell’Esercito e della Marina, con la politica militare del Governo Nitti,  la
             competenza aeronautica, fino ad allora devoluta all’Esercito, fu attribuita
             prima al Ministero dell’Industria, poi a quello del Tesoro e a quello dei Tra-
             sporti Marittimi ma per breve tempo. La responsabilità rapidamente tornò al
             Ministero della Guerra con la costituzione di un Comando Generale dell’Ae-
             ronautica nel Regio Esercito. Con l’arrivo del fascismo, la situazione cam-
             biò radicalmente e Mussolini, che credeva molto in questo nuovo strumento
             di affermazione e immagine italiana nel mondo militare, economico e civile,
             per dare maggiore rilievo istituzionale al settore separò l’Aeronautica mi-
             litare dall’Esercito, costituendo un Commissariato dell’Aeronautica, il cui
             successivo rapido sviluppo fu l’elevazione a terza Forza Armata dell’Arma
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             Azzurra nel 1923.

             2  Per i dettagli sul Servizio Informazioni militare durante la prima guerra mondiale cfr.
                Maria Gabriella Pasqualini, Carte segrete dell’intelligence. 1861-1919, Roma, RUD,
                2006 e relativa bibliografia; Basilio Di Martino, 1915-1918. L’Aviazione austro –unga-
                rica e l’intelligence italiana, in ‘Rivista Aeronautica’, n. 4/2009, p.94-101. Per l’Aero-
                nautica in particolare, cfr. AUSSME, F 3, R. 274: copie dei Bollettini. Archivio dell’Uf-
                ficio Storico dello Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare (AUSSMA, Prima Guerra
                Mondiale, Comando Aeronautica 3^ Armata, 2^ Sezione (Informazioni): numerosi bol-
                lettini dell’Ufficio Servizi Aeronautici.
             3  Al proposito v. tra gli altri, nella numerosa produzione scientifica al riguardo G. Ro-
                chat – G. Massobrio, Breve storia dell’Esercito italiano dal 1861 al 1943, Torino, 1978.
                Vincenzo Gallinari, L’Esercito Italiano nel primo dopoguerra. 1918-1920, Roma, 1980.
                Filippo, Stefani, Storia della dottrina e degli ordinamenti dell’Esercito Italiano, in due
                volumi, Stato Maggiore Esercito, Ufficio Storico, Roma, 1984-1985. Giorgio Rochat,
                L’esercito italiano da  Vittorio Veneto a Mussolini, Bari, 2006, p.78 e ss.
             4  Regio Decreto n. 62, 28 marzo 1923,

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