Page 64 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
movimenti di quegli agenti per neutralizzare faziose ingerenze in campi di
specifica competenza navale. Con l’UPI invece il SIS ebbe cura di evitare
collegamenti diretti e contatti personali perché l’invadenza di questo orga-
nismo non aveva limiti in ogni campo…
Per quanto riguardava gli altri Servizi di Forza Armata, i rapporti con il
SIM erano di collaborazione non esenti da una nota di reciproca tiepidezza,
manifestatasi da parte del SIM con atteggiamenti spiacevoli improntati ad
un principio di malintesa superiorità che il SIM stesso rivendicava quale
organo centrale informativo e controinformativo del Comando Supremo…
ma il SIS continuò nella propria autonomia. Con il SIA, ricordava Maugeri,
i rapporti erano migliori caratterizzati da reciproca cordialità ma concreta-
mente poco operanti proprio perché quel Servizio aveva una limitata attività
di organi di controspionaggio e di polizia militare.
Il 31 dicembre 1939 il Duce, in qualità di Capo del Governo e Mini-
stro della Marina, decideva un nuovo ordinamento della Regia Marina e
dell’Amministrazione centrale: il Reparto Informazioni rimaneva come
sempre incardinato nell’Ufficio di Stato Maggiore, retto da un ufficiale di
grado non inferiore a capitano di vascello, direttamente dipendente dal Capo
di Stato Maggiore, con i consueti compiti istituzionali: raccolta e coordi-
namento delle informazioni sugli ordinamenti delle Marine estere; loro co-
municazione ai vari enti interessati; relazioni con gli addetti navali italiani
all’estero. Era anche presente, dipendente però dal Gabinetto del Ministro,
un Servizio delle comunicazioni del Ministero, retto da un ufficiale supe-
riore di Stato Maggiore, quello che era il Servizio Cifra: telegrafo, telefono,
radio telecomunicazioni e postale dell’Amministrazione Centrale.
Il periodo precedente all’inizio della guerra fu un momento favorevole
per il SIS (che si stava espandendo), soprattutto per la sua attività controin-
formativa e d’intercettazione; periodo del quale non sono rimaste testimo-
nianze documentarie perché, come avvenne quasi sempre, all’atto dell’armi-
stizio si procedette alla distruzione con il fuoco di molto materiale, compre-
se, ricordava Maugeri, voluminose relazioni la lettura delle quali lo aveva
aiutato a comprendere la situazione all’atto della sua assunzione alla carica
di Capo del SIS, nel 1942.
64 Capitolo secondo

