Page 71 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943


                I compiti previsti erano principalmente i seguenti: determinare e tenere
             aggiornata la situazione militare e politico-militare degli avversari; seguire
             l’attività militare e politico-militare degli stati neutrali ed alleati; provvede-
             re alla difesa del segreto militare: controspionaggio e polizia militare; diri-
             gere il servizio di censura militare; compilare e distribuire i cifrari militari;
             provvedere al servizio di decrittazione e allo studio dei cifrari dell’avversa-
             rio; concorrere a determinare le condizioni di spirito dei combattenti e delle
             popolazioni civili; mantenere il collegamento con le missioni militari degli
             stati alleati e con gli organi militari alleati per la reciproca collaborazione
             nel campo informativo; trattare le questioni relative alla destinazione delle
             missioni militari italiane presso gli alleati e mantenere il collegamento con
             esse.
                Il 4 dicembre del 1939 un nuovo ordinamento dell’Amministrazione Cen-
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             trale della Guerra fu fissato dal Duce:  a far data dal 1° gennaio 1940 il
             Servizio Informazioni Militare (SIM) entrava a far parte del Ministero della
             Guerra da cui dipendeva in modo diretto.
                Il 3 febbraio del 1940 furono emanate nuove disposizioni per il Servizio
             in guerra, con direttive focalizzate sui compiti del servizio di polizia milita-
             re in guerra, tra le quali era contemplato anche il contrasto  allo spionaggio e
             al sabotaggio, sempre per quello che riguardava il SIM, ma applicabili anche
             ai Servizi informativi militari. All’articolo 19 delle disposizioni, si precisava
             che il SIM presso l’Alto Comando  era l’organo centrale di polizia militare
             della zona di guerra che interessava l’Esercito mobilitato; doveva dirigere e
             coordinare il servizio di controspionaggio. Gli Uffici Informazioni di Arma-
             ta avevano gli stessi compiti del SIM, ma nell’ambito dei rispettivi territori
             di competenza.  Vi erano poi i Centri e gli osservatori militari all’estero.
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                Nonostante le disposizioni delle Norme del 1933, in realtà il SIM rimase
             l’organo informativo della Forza terrestre con doppia dipendenza dal Capo
             di Stato Maggiore dell’Esercito, per quanto riguardava la parte informativa
             tecnico-militare, e dal Ministero della Guerra per la parte amministrativa,
             disciplinare e organizzativa, fino al 10 giugno 1941 quando passò alle dipen-
             denze del Comando Supremo, segnando un notevole mutamento nell’ordi-



             6  AUSSME, M7 b.408, circ. a firma Mussolini, n. 120850.
             7  Per ulteriori dettagli, cfr. Ambrogio Viviani, I servizi segreti italiani (1815-1985), Vol.
                II, Roma, 1985. cit. p.14.

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