Page 75 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1940-1943
- direzione e gestione diretta dell’attività difensiva, lasciando ai Servizi
della Marina e dell’Aeronautica il ristretto campo difensivo loro riserva-
to nelle località e basi di loro pertinenza;
- la valutazione e responsabilità della presentazione delle notizie e delle
situazioni al Capo di Stato Maggiore Generale;
- la direzione e gestione dell’attività di censura posta estera i prigionieri
di guerra;
- condotta e direzione dell’azione occulta rivolta verso obiettivi informati-
vi di varia specie;
- la propaganda pro segreto militare.
Il 17 giugno successivo il Regio Decreto n. 661 disponeva all’art. 5 che
i Servizi Informazione delle singole Forze Armate informassero sulla situa-
zione militare estera il Capo di Stato Maggiore Generale che aveva la facoltà
di intervenire ‘quando’ fosse stato necessario, e ‘sempre’ quando si trattasse
di coordinare le attività dei diversi Servizi d’informazione: quanto sopra
doveva essere attuato per il tramite del SIM che da quel vertice dipendeva e
che si era fuso, già dal 1° giugno, con l’Ufficio Informazioni di quel Coman-
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do Supremo. In seguito al passaggio del SIM al Comando Supremo, il 1°
novembre successivo, il Capo di Stato Maggiore Generale, Cavallero, dava
disposizioni affinché fosse costituito il Servizio Informazioni Esercito (SIE)
in analogia ordinativa con quanto già presente nella Marina e nell’Aeronau-
tica. All’organo dell’Esercito fu però lasciata l’attività offensiva (come al
SIS e al SIA), mentre quella difensiva rimase di competenza del SIM, ripro-
ducendo quella frattura che era già stata considerata in termini negativi con
l’esperienza del CSMSS.
Così il SIM assumeva, in parte almeno, la funzione per la quale era sta-
to istituito nel 1925, cioè essere un organo superiore con funzione diretti-
va e coordinatrice. Commentava Amé in alcuni suoi appunti del novembre
1944 indirizzati a Pompeo Agrifoglio, allora capo del SIM post-armistiziale,
circa la costituzione del SIE: il provvedimento confermava la funzione di-
rettiva e coordinatrice del SIM presso l’Alto Comando e tendeva a dare
anche all’Esercito la disponibilità in proprio di un organo informativo; il
provvedimento doveva essere una fase della riorganizzazione del Servizio in
senso unitario. Esso avrebbe dovuto cioè portare successivamente ad altro
17 AUSSME, H2, D.S., b. 421 D, giugno 1941.
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