Page 466 - Fondo M-9 - Serie Sicilia (Pantelleria, Lampedusa, Egadi e Calabria)
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on la Circolare del Ministero della Guerra del 1° gennaio 1944 fu istituita la Commissione
          on R.d. 12 gennaio 1918 n. 35, fu istituita una Commissione d’Inchiesta per indagare e riferire sulle
          C per l’interrogatorio degli ufficiali reduci da prigionia di guerra, la quale era presieduta da
     C cause e le eventuali responsabilità negli avvenimenti che portarono al ripiegamento dell’Esercito italiano
           un ufficiale generale di Corpo d’Armata o incaricato di Corpo d’Armata, con sede dal 1°
      dall’Isonzo al Piave nell’ottobre-novembre 1917. La Commissione d’Inchiesta, presieduta dal generale Carlo
           settembre 1944 a Lecce nei locali del palazzo dell’ex federazione dei fasci e già sede del
      Caneva e formata da altri due alti ufficiali, di cui un vice ammiraglio, dall’avvocato generale militare, da un
           Ministero della Guerra, alle dipendenze dirette di quest’ultimo Dicastero. Tale Commissione
      senatore e due deputati, aveva funzioni di vera e propria istruzione. Condusse le sue indagini e formulò i
           aveva l’obbligo di raccogliere tutta la documentazione necessaria a ricostruire gli avvenimenti
      suoi giudizi conclusivi, basandosi su i sei punti fondamentali, sviluppati poi nella relazione finale: “relazioni
           occorsi ai nostri militari dalla cattura sino al rientro in Italia, verificando quindi, al rientro
      tra governo e Comando Supremo”, “apparecchio militare”, “condotta della guerra”, “impiego delle truppe
           dalla prigionia, il comportamento tenuto da costoro durante gli eventi che ne causarono la
      e dei servizi e loro addestramento”, “governo degli uomini”, “cause estranee alla milizia”. La Commissione
      terminò infatti i suoi lavori nel 1919, dando alle stampe la relazione conclusiva che rappresentò una delle prime
           cattura, ed infine il comportamento tenuto durante la prigionia stessa. Questi accertamenti
      riflessioni complessive sulla condotta italiana della Grande Guerra. L’Archivio della Commissione, versato
           avvenivano attraverso gli interrogatori che portavano alla stesura dei verbali con un giudizio
      all’Ufficio Storico dell’Esercito nel 1922-1923, corrisponde al fondo H-4 Commissione d’Inchiesta-Caporetto.
           finale sul contegno conforme alle leggi dell’onore militare. Dopo il 1943 si esasperò la carica
      Il volume comprende l’inventario analitico del fondo in questione che, attraverso un attento e rigoroso lavoro
           ideologica che fini con l’avvelenare ancor più l’atmosfera dei campi di prigionia, dal confronto
      di riordino, riporta alla luce le serie originali dell’Archivio della stessa Commissione (documenti acquisiti;
           fra “cooperatori” e “non cooperatori” con gli Alleati. Il confronto fra le due possibili opzioni
      Archivio stenografico; attività istituzionale della segreteria della Commissione; lavori storici preparati dalla
           ebbe effetti traumatici, al punto che le potenze detentrici decisero di separarle, raccogliendo
      segreteria della Commissione, elementi per le conclusioni, relazione finale, schedari) e fornisce agli studiosi uno
           in campi particolari quanti non condividevano le più recenti evoluzioni politiche in
      strumento per ulteriori ricerche sulla Prima Guerra Mondiale riguardanti tutte le Forze Armate e in particolare
           Italia a seguito dell’Armistizio o dichiaravano la loro ferma opposizione ad ogni forma di
      relative allo studio del fattore umano nella Grande Guerra, compresi gli aspetti legati alla disciplina. Infine,
           collaborazione.
      dal punto di vista archivistico, la pubblicazione di questo inventario risponde all’esigenza di predisporre un
             Il volume comprende l’inventario della Serie Sicilia (che consta di 45 buste per un totale
      modello condiviso per successivi inventari prodotti nell’ambito degli Uffici Storici delle Forze Armate.
           complessivo di oltre 6.900 verbali di interrogatorio) del Fondo M-9 che, nel suo complesso
           composto da due Sezioni e in nove Serie, è tra i più ponderosi dell’Archivio dell’Ufficio
           Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito (ben 291 buste). Esso, pertanto, si prefigge un
           duplice scopo: ai congiunti dei prigionieri quello di far visionare e acquisire una memoria
           “tangibile” dei propri cari, agli studiosi di fornire, attraverso le relazioni allegate ai verbali,
           uno strumento inedito per ulteriori e più approfondite ricerche riguardanti la seconda guerra
           mondiale, e in particolare le operazioni italo-tedesche svolte in Sicilia contro gli alleati.






























                                                                       ISBN: 9788898185375
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