Page 79 - Generale B.A. Enrico Pezzi - Inventario dell'archivio personale
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SERIE 2.CARTE INERENTI ALLA CARRIERA MILITARE
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- Biglietto, manoscritto, non datato, con cui lo Stato mag-
giore dell’8^ Armata si congratula per l’organizzazione
messa in piedi da Enrico, nel campo aviazione.
- 9 telegrammi, con intestazione: “Stato Maggiore R. Ae-
ronautica - Superaereo”. 8 telex in arrivo e uno solo in
partenza. I messaggi, dal 3 al 20 gennaio 1943, prove-
nienti da Woroschilowgrad, cercano di ricostruire l’ac-
caduto e riportano le prime notizie. Nello specifico, rac-
contano: del soccorso predisposto per prelevare i feriti
del presidio italo-tedesco, circa 12.000 uomini, accer-
chiato a Tscherkowo; della preparazione del campo per
l’atterraggio del velivolo di Pezzi, partito da Woroschi-
lowgrad verso le 11.30; del suo arrivo, circa mezz’ora
dopo, del prelievo dei feriti e della successiva partenza.
Il Generale aveva dichiarato che sarebbe rientrato a
Woroschilowgrad intorno alle 14:30, ma di lui e
dell’equipaggio del Savoia Marchetti S81 (Federico Boc-
chetti, colonnello medico; Romano Romanò, maggiore
osservatore; Giovanni Busacchi, tenente pilota; Luigi
Tomasi, sottotenente pilota; Antonio Arcidiacono, ser-
gente marconista; Salvatore Caruso, primo aviere ar-
miere; Alcibiade Bonazza, aviere scelto marconista) si
perdono le tracce (l’ultimo collegamento radiotelegra-
fico è delle ore 14:18). Si riferisce dell’esito negativo
delle ricerche, proseguite per diversi giorni in condizioni
meteorologiche proibitive, di intercettazioni (rivelatesi
poi false) che vorrebbero Pezzi e Bocchetti, prigionieri
dei russi. Infine, dell’avvistamento da parte di alcuni ci-
vili, di un grande aereo caduto, il 29 dicembre, a 4 km a
nord-est di Juganovka e dell’impossibilità di acquisire
elementi, essendo la zona in questione inibita da parte
di truppe russe a qualunque passaggio.
- Supplemento all’ordine permanente, n. 4 del
30/4/1943. Il gen. Ugo Rampelli, comandante dell’Ae-
ronautica del Fronte Orientale, nel congedarsi dalle
truppe, ormai prossime al rientro in Italia, rievoca i di-
sagi, le azioni eroiche compiute e il gen. Pezzi, che lo
aveva preceduto al comando.
Note al fascicolo 11: Trasferito al Corpo di Spedizione italiano in Russia - CSIR il
20/1/1942, in qualità di comandante dell’Aviazione, al posto del colonnello Carlo
Drago, cui subentra ufficialmente il 12 febbraio.