Page 550 - Il Regio Esercito e i suoi archivi - Una storia di tutela e salvaguardia della memoria contemporanea
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550 Il RegIo eseRcIto e I suoI aRchIvI
ca); a. Gionfrida, L’Italia e il coordinamento militare «interalleato» nella Prima
guerra mondiale, Roma, Stato maggiore dell’Esercito, Ufficio storico, 2008; Gli
italiani in guerra. Conflitti, identità, memoria dal Risorgimento ai nostri giorni,
direzione scientifica di M. isnenGhi, Torino, UTET, 2008-2009, voll. 5; d. PoMMier
vinCelli, La Missione Segre (1918-1920). L’Austria e la nuova Europa centro-
orientale, Roma, Edizioni Nuova cultura, 2010 (I Chioschi gialli, 1); M.G. GreCo, il
ruolo e la funzione dell’Esercito nella lotta al brigantaggio (1860-1868). Da uno
studio iniziale dei documenti del fondo G 11 dell’Archivio storico dell’Esercito, con
prefazione di A.a. Mola, Roma, SME, 2011; G. Conti, Fare gli italiani. Esercito
permanente e «Nazione armata» nell’Italia liberale, Milano, Angeli, 2012 (I libri di
Mondo contemporaneo, 1).
Ulteriori informazioni sull’organo di vertice e sull’Alto comando della Forza armata,
in tempo di pace e in guerra, e sullo Stato maggiore generale sono state acquisite
dalla lettura di Ministero della Guerra, Norme di servizio pel Comando del Corpo
di Stato maggiore (25 ottobre 1882), Roma, Carlo Voghera, tipografo editore del
Giornale militare, 1882; id., Norme di servizio pel Comando del Corpo di Stato
maggiore (5 maggio 1892), Roma, Voghera Enrico, tipografo editore del Giornale
militare, 1892; id., Norme di servizio pel Comando del Corpo di Stato maggiore (15
marzo 1900), Roma, Voghera Enrico, tipografo editore del Giornale militare, 1900;
Ministero della Guerra, CoMando del CorPo di stato MaGGiore, Norme di servizio
per il Comando del Corpo di Stato maggiore (20 maggio 1906), Roma, Voghera
Enrico, tipografo editore del Giornale militare, 1906.
Tra i contributi di natura principalmente storiografica cfr. Ministero della Guerra,
stato MaGGiore r. eserCito, uffiCio storiCo, Le grandi unità nella Guerra italo-
austriaca, 1915-1918, [a cura di e. Pizzi], I, Casa militare di SM il re. Comando
supremo. Armate. Corpi d’armata. Corpi speciali. Corpi di spedizione, Roma, Pinna-
rà, 1926, pp. 13-22; f. GeliCh, L’Alto comando delle Forze armate italiane, in «Rivi-
sta militare», II (1946), 11, pp. 1219-1249; id., L’Alto comando delle Forze armate
italiane, in «Rivista militare», II (1946), 12, pp. 1361-1372; e. faldella, l’italia
nella Seconda guerra mondiale. Revisione di giudizi, Bologna, L. Cappelli, 1959
(Testimoni per la storia del nostro tempo, 33), in part. pp. 119-162; C. de biase, l’a-
quila d’oro. Storia dello Stato maggiore italiano, 1861-1945, Milano Edizioni del
Borghese, 1970; P. Pieri-G. roChat, Pietro Badoglio, Torino, UTET, 1974 (La vita
sociale della nuova Italia, 22), in part. pp. 538-554, 563-589 e 737-770; l. Ceva, la
condotta italiana della guerra. Cavallero e il Comando supremo, 1941-1942, Milano,
Feltrinelli, 1975 (I fatti e le idee, 294); Ministero della difesa, stato MaGGiore
dell’eserCito, uffiCio storiCo, L’azione dello Stato maggiore generale per lo svilup-
po del movimento di liberazione, Roma, Ufficio storico SME, 1975; l. Ceva, appun-
ti per una storia dello Stato maggiore generale fino alla vigilia della non belligeran-
za (giugno 1925-luglio 1939), in «Storia contemporanea», X (1979), 2, pp. 207-252;
C. MazzaCCara, L’evoluzione del Corpo di Stato maggiore nei regni di Sardegna e
d’italia, in «Memorie storiche militari», s. II, (1981), pp. 349-386; f. frattolillo,
Elenco cronologico delle leggi, regolamenti, decreti, disposizioni e circolari relativi

