Page 222 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
P. 222
Castello di Gioia del Colle gurazione sempre ogivale, si apre nella cortina di ponente.
Quanto alla tecnica muraria esterna, tradisce tre diverse
Il castello di Gioia del Colle si erge a quota 360 sulla trame di epoche diverse: con piccoli conci di pietra calca-
cresta che separa le Murge orientali da quelle occidentali. rea, per la cortina Nord e Nord-Est; con bugne rettangolari
Canonica la sua pianta quadrilatera irregolare, con i lati a bauletto, sulla torre Imperatrice; con bugne rettangolari
orientati verso i punti cardinali. All’interno il tipico corti- schiacciate ed erose dal tempo nelle restanti parti.
le di analoga configurazione. Probabilmente la costruzione Le cortine, alte circa 12 metri, sono ripartite su due pia-
originaria disponeva di quattro torri ai vertici, di esse però ni: il più basso conserva le strette feritoie, solo in parte an-
ne sopravvivono solo due, per l’esattezza Torre De’ Rossi, cora originali; il sovrastante, invece, mostra un gran numero
alta circa 26 metri e Torre Imperatrice, alta circa 24, rispet- di finestre di varia dimensione e di posteriore realizzazione.
tivamente con lato di circa 10 metri. Entrambe appaiono Stando alla tradizione, intorno al 1230 Federico II, reduce
alquanto trasformate e modificate. Tra loro la cortina che dalla Crociata, si sarebbe fermato a Gioia, ordinandone una
racchiude il portale, ad arco ogivale con conci bugnati a rag- riqualificazione che ne mutasse l’aspetto da fortezza a dimo-
giera. Un secondo portale di dimensioni maggiori, a confi- ra reale: improbo accertarne la veridicità.
21 8 il controllo del territorio

