Page 225 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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Castello di Trani tro del cortile. Per quanto è possibile appurare, la costru-
zione del castello fu intrapresa intorno al 1233 e ultimata
A Trani il castello fu eretto in riva al mare, quasi di- 16 anni dopo, come conferma un’iscrizione posta sul suo
rimpetto alla grandiosa cattedrale, uno dei massimi esempi lato settentrionale. Stando alle fonti Filippo Cinardo, con-
di romanico pugliese. La fortificazione è forse tra quelle te di Conversano e di Acquaviva, ammiraglio e feudatario
meno compromesse dalle successive trasformazioni, per di Federico, presenziò alla costruzione come esperto del
cui conserva più netta la matrice federiciana. La pianta è settore. Tra le sue mura avvenne la tragica cattura della
ovviamente quadrata con quattro torri, anch’esse quadrate vedova di Manfredi, la giovane regina Elena Commeno,
ai vertici. Intorno al perimetro correva un fossato, origi- che dopo la morte del consorte vi si era rifugiata, con i suoi
nariamente in comunicazione con il mare, soluzione che quattro bambini, in attesa di potersi imbarcare per l’Epiro,
implicava un ponte levatoio, in seguito sostituito da uno sua terra natale. Tradita dal vile castellano, fu consegnata
fisso. Nel ‘500 vennero aggiunti un bastione, innestato sul al d’Angiò: imprigionata a Napoli e separata dai figli, morì
corpo della torre volta a Sud-Ovest, e un tempietto al cen- di dolore nel giro di pochi anni.
parte quinta - i castelli federiciani e il controllo del territorio 22 1

