Page 120 - L'archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso l'archivio dell'Ufficio storico della Marina Militare
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98    L’Archivio deLLA MArinA. GuidA dei fondi conservAti presso L’Archivio deLL’ufficio storico deLLA MArinA MiLitAre

            bellico; sul coordinamento delle attività dei rappresentanti della Marina a conferenze
            internazionali; sulle questioni politiche relative agli addetti navali all’estero. Nell’or-
            ganigramma del 1956 la denominazione dell’Ufficio ritornò a essere semplicemente
            “Ufficio trattati” e le competenze si ampliarono rispetto a quelle del 1952 compren-
            dendo anche ciò che atteneva alle conferenze, ai congressi e ai convegni internazio-
            nali, i contatti con rappresentanze diplomatiche estere in Italia, le pratiche relative a
            nostre navi e a connazionali all’estero.
            Il campo di attività dell’Ufficio trattati che era inizialmente il diritto marittimo in
            guerra e, da un certo momento in poi, anche gli studi e le pratiche riguardanti i trat-
            tati e le convenzioni, finì per includere di fatto tutto ciò che atteneva ai problemi di
            carattere internazionale inerenti la Marina.
            La documentazione riflette il sofferto iter del Trattato di pace stipulato tra l’I-
            talia e le nazioni vincitrici della seconda guerra mondiale il 10 febbraio 1947.
            In particolare vi sono riflesse le varie fasi che portarono alla redazione finale
            del Trattato e quelle della sua applicazione per quanto atteneva alle clausole
            navali. La documentazione si articola in tre blocchi: nel primo sono conser-
            vate le carte di carattere più generale, in cui i vari momenti della redazione,
            della firma e della regolamentazione del Trattato vengono seguiti dal punto
            di vista della Marina. Il secondo gruppo tematico è composto dal materiale
            documentario utilizzato e prodotto dai rappresentanti italiani che seguirono
            i lavori delle varie sessioni del Consiglio dei ministri degli esteri e della Com-
            missione navale delle quattro potenze, incaricata di prendere tutte le misure
            necessarie al trasferimento delle navi italiane che dovevano essere cedute alle
            potenze beneficiarie. Infine il terzo blocco di documentazione riguarda una
            fase cronologicamente più avanzata, cioè quella dell’applicazione pratica ed
            effettiva di alcune clausole del Trattato, in particolare del “famoso” art. 57,
            che prevedeva la cessione alle potenze straniere di numerose unità italiane.



            Valutazione  dei  danni  sofferti  dalla Marina  Militare  e  dalla Marina
            MerCantile, racc. 2 contenenti 16 voll. (1946 - 1947)

            I due raccoglitori contengono ciascuno otto volumi (una serie è una copia)
            in cui sono schematicamente rappresentati i danni subiti durante la seconda
            guerra mondiale dalla Marina militare e dalla Marina mercantile. I volumi in
            particolare riguardano i danni alle opere, agli impianti e ai materiali della Ma-
            rina in Italia; alle unità della Marina militare e della Marina mercantile; ai beni
            della Marina esistenti nelle colonie, nelle zone di occupazione italiana, in Cina
            e Giappone.
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