Page 186 - L'archivio della Marina - Guida dei fondi conservati presso l'archivio dell'Ufficio storico della Marina Militare
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164    L’Archivio deLLA MArinA. GuidA dei fondi conservAti presso L’Archivio deLL’ufficio storico deLLA MArinA MiLitAre

            1928, 1933 e 1936 confermarono come competenza precipua dell’US la redazione di
            studi storici e ancora in una relazione del 1938 si ribadiva che competenza dell’Uffi-
            cio era raccogliere, registrare e classificare i documenti più importanti per poter pub-
            blicare gli studi relativi ed essere così in grado di rispondere alle richieste e ai quesiti
            posti da vari enti o da privati. Con l’approssimarsi del secondo conflitto mondiale
            si decise di istituire il Centro di documentazione storica (CDS) per le operazioni
            navali, la cui creazione fu sancita su deliberazione del capo di Stato maggiore il 2
            giugno 1940. Il CDS era una Sezione dell’Ufficio storico (era infatti diretto dal suo
            capo e aveva sede presso di esso) e aveva il compito di predisporre la raccolta della
            documentazione sulle operazioni navali. Esso si articolava in quattro Sezioni: fo-
            tografica, cinematografica, artistico-cartografica e documentaria. Dopo l’armistizio
            dell’8 settembre 1943 le carte conservate presso l’US rischiarono di essere trasferite
            al Nord, il che avrebbe comportato grave pregiudizio per la loro integrità. Tuttavia,
            grazie all’intervento dell’amm. Guido Po, che era stato a più riprese direttore dell’US
            e poi del CDS, tale pericolo venne scongiurato. Nel corso del conflitto, comunque,
            l’Ufficio storico ebbe una limitata attività e le sue attribuzioni rimasero quelle di
            conservare gli archivi, di curare l’edizione di opere attinenti alla Marina e di esple-
            tare la vigilanza sui musei navali. A decorrere dal 1° giugno 1947 il CDS cessava di
            funzionare e contestualmente – nell’organizzazione transitoria dello Stato maggiore
            della marina prevista dalla circolare del Segretariato generale - Coordinamento ma-
            rina del 29 maggio 1947, allegata al f.o.m. del 6 giugno 1947 – all’Ufficio storico si
            attribuivano come competenze l’ordinamento della documentazione relativa all’at-
            tività della Marina; lo studio, la compilazione e la pubblicazione di opere sulla sua
            attività; la raccolta di cimeli e l’ordinamento dei suoi musei storici. Tali competenze
            restavano più o meno invariate nelle pubblicazioni SG 17/NVD “Organizzazione
            centrale del Ministero della difesa - Marina”, edizioni 1956 e 1959. La SMM 101/
            NVD “Organizzazione dello Stato maggiore della marina e dei Comandi ed enti
            centrali dipendenti” edizione 1966, che rimase in vigore fino al 1980, prevedeva per
            l’US un’articolazione interna composta da un Ufficio studi (che però non venne
            mai attivato), una Segreteria, una 1ª Sezione documentazione (archivio, biblioteca,
            fototeca, schedario navi); una 2ª Sezione redazione (gestione del lavoro redazionale);
            una 3ª Sezione produzione (programmi editoriali, gare di appalto con le tipografie
            ecc.) e infine un Ufficio amministrativo. Nel dicembre 1974 venne presentata al capo
            di Stato maggiore della marina una bozza di regolamento dell’US di cui da tempo
            si avvertiva la necessità. Tra le competenze previste ce n’era una innovativa rispetto
            al passato, cioè la pubblicazione e la vendita delle opere prodotte e di tutte quelle
            finalizzate sia allo sviluppo della cultura generale e professionale del personale della
            Marina, sia alla diffusione della conoscenza, nell’ambito della collettività nazionale,
            del suo patrimonio storico. La struttura dell’US prevista dal regolamento ricalcava
            quasi interamente quella della pubblicazione SMM 101/NVD del 1966 (non esiste-
            va più un Ufficio amministrativo, mentre la 3ª Sezione produzione era chiamata ad
            assolvere anche una serie di incombenze di carattere amministrativo). Il 17 gennaio
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