Page 496 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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Copertina_2.qxp_Layout 1  24/04/18  17:23  Pagina 1







                             Cosmo Colavito, Ingegnere specializzato nelle Tecnologie                                                                                                                                                                                                                                                                                             La storia del Servizio Informazioni dell’Esercito italiano
                             della Comunicazione e dell’Informazione, è Libero Do-                                                                                                                                                                                                                                                                                                durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti
                             cente di Radio Comunicazioni.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                        concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più
                             Ha operato a lungo in questi settori, con funzioni tecniche
                             e manageriali, nell’ambito del gruppo STET, poi Telecom                                                                                                                                         Stato Maggiore della Difesa                                                                                                                          importanti  eventi  del  conflitto,  specie  alla  vigilia
                             Italia, e successivamente cooperando, come consulente,                                                                                                                                                                                                           Stato Maggiore della Difesa                                                         d’importanti offensive austroungariche.
                             con primari Organismi nazionali e internazionali. Fa parte                                                                                                                                                                                                                                                                                           Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi riguardanti
                                                                                                                                                                                                                                     LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
                             del Consiglio Direttivo del Quadrato della Radio.                                                                                                                                                                                                                                                                                                    la  nuova  fonte  di  Intelligence  costituita  dalle
                             Cultore di storia delle Telecomunicazioni, è autore di nu-                                                                                                                                                                                     Cosmo Colavito  Filippo Cappellano                                                                    intercettazioni  e  interpretazioni  delle  comunicazioni
                             merose pubblicazioni di carattere sia tecnico che storico.                                                                                                                                                                                                                                                                                           nemiche, sviluppatesi al fronte italo austriaco come negli

                             Filippo Cappellano, nato a Firenze nel 1963, è laureato                                                                                                                                                                       LA GRANDE GUERRA SEGRETA                                                                                               altri teatri bellici, unitamente alle attività tese a proteggere
                             in Scienze Politiche e Scienze Strategiche.                                                                                                                                                                                                                                                                                                          il segreto delle propriecomunicazioni. Materia questa su
                             Ufficiale in SPE dei carristi, ricopre l’incarico di Capo                                                                                                                                                                                 SUL FRONTE ITALIANO                                                                                        cui  permangono  numerosi  interrogativi,  quali  per
                             dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.                                                                                                                                                                                                                                                                                             esempio:  in  che  modo  e  in  che  misura  si  manifestò
                             Collabora con varie riviste italiane, musei e industrie delle                                                                                                                                                                                                  (1915 – 1918)                                                                         concretamente  il  contributo  della  Communication
                             difesa in campo storico militare. E’ autore di numerose
                                                                                                                                                                                                                                        La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
                             pubblicazioni sugli armamenti, equipaggiamenti e dot-                                                                                                                                                                                                                                                                                                Intelligence, a fronte delle tradizionali fonti informative
                             trine tattiche della Forza Armata.                                                                                                                                                                                           La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni                                                              come  lo  spionaggio,  gli  interrogatori  di  prigionieri  e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  disertori, ecc.? Quale validità può attribuirsi al severo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  giudizio  espresso  dalla  Commissione  d’inchiesta  su
                                                                                                                                                                                                                                 Cosmo Colavito, Filippo Cappellano
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Caporetto che denunciò «lo stato di terribile inferiorità del
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  nostro  giuoco  militare  e  diplomatico»  dovuto  ai
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  «perfezionamenti  raggiunti  dal  nemico  nel  proprio
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Servizio Informazioni», in particolare per lo «sviluppo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  assunto dalla intercettazione radiotelegrafica sussidiata da
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  un  meraviglioso  servizio  criptografico»?  E  ancora,  il
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  deciso  miglioramento  delle  performance  crittologiche
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  italiane registrato nell’ultimo anno di guerra, deve forse
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  attribuirsi alla collaborazione con gli Alleati francesi e
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  inglesi, giunti in Italia dopo Caporetto?
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Un’organica e puntuale ricerca archivistica ha consentito
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  sia di precisare strutture e prestazioni dell’intero settore
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  informativo  dell’Esercito  italiano,  sia  di  approfondire
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  rilevanti aspetti connessi con le anzidette nuove fonti di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Intelligence utilizzando, a quest’ultimo fine, anche le
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  memorie dei maggiori protagonisti della lotta crittologica
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  operanti nell’opposto schieramento.
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  Numerosi documenti, molti dei quali inediti, concorrono
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  a  rappresentare  gli  eventi  della  guerra  silenziosa,
                                                                                                                                           Cifrari e apparati di telecomunicazioni                                                                                                                                                                                                implacabile e senza esclusione di colpi, sostenuta dal
                                                                                                                                    usati dall'Esercito  italiano durante la Grande Guerra                                                                                                                                                                                        Servizio Informazioni dell’Esercito italiano nel settore

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  della  Communication  Intelligence  e  a  fornire  nuove
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  testimonianze  sull’opera  di  Luigi  Sacco  e  del  suo
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  “Reparto crittografico” che, alla fine del conflitto, ha
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  raggiunto livelli di competenza paragonabili a quelli di
                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                  più blasonati avversari e alleati.
                                                                                                                                                                                              ISBN: 9788898185320
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