Page 497 - La Grande Guerra segreta sul fronte Italiano (1915-1918) - La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
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 Cosmo Colavito, Ingegnere specializzato nelle Tecnologie  La storia del Servizio Informazioni dell’Esercito italiano
 della Comunicazione e dell’Informazione, è Libero Do-  durante la Grande Guerra è tuttora oggetto di dibattiti
 cente di Radio Comunicazioni.  concernenti, tra l’altro, il ruolo svolto in occasione dei più
 Ha operato a lungo in questi settori, con funzioni tecniche
 e manageriali, nell’ambito del gruppo STET, poi Telecom  Stato Maggiore della Difesa  importanti  eventi  del  conflitto,  specie  alla  vigilia
 Italia, e successivamente cooperando, come consulente,  Stato Maggiore della Difesa  d’importanti offensive austroungariche.
 con primari Organismi nazionali e internazionali. Fa parte  Non del tutto chiariti sono anche alcuni temi riguardanti
 LA GRANDE GUERRA SEGRETA SUL FRONTE ITALIANO (1915 – 1918)
 del Consiglio Direttivo del Quadrato della Radio.  la  nuova  fonte  di  Intelligence  costituita  dalle
 Cultore di storia delle Telecomunicazioni, è autore di nu-  Cosmo Colavito  Filippo Cappellano  intercettazioni  e  interpretazioni  delle  comunicazioni
 merose pubblicazioni di carattere sia tecnico che storico.  nemiche, sviluppatesi al fronte italo austriaco come negli

 Filippo Cappellano, nato a Firenze nel 1963, è laureato  LA GRANDE GUERRA SEGRETA  altri teatri bellici, unitamente alle attività tese a proteggere
 in Scienze Politiche e Scienze Strategiche.  il segreto delle propriecomunicazioni. Materia questa su
 Ufficiale in SPE dei carristi, ricopre l’incarico di Capo  SUL FRONTE ITALIANO  cui  permangono  numerosi  interrogativi,  quali  per
 dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito.   esempio:  in  che  modo  e  in  che  misura  si  manifestò
 Collabora con varie riviste italiane, musei e industrie delle      (1915 – 1918)  concretamente  il  contributo  della  Communication
 difesa in campo storico militare. E’ autore di numerose
 La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni
 pubblicazioni sugli armamenti, equipaggiamenti e dot-  Intelligence, a fronte delle tradizionali fonti informative
 trine tattiche della Forza Armata.  La Communication Intelligence per il Servizio Informazioni  come  lo  spionaggio,  gli  interrogatori  di  prigionieri  e
                                disertori, ecc.? Quale validità può attribuirsi al severo
                                giudizio  espresso  dalla  Commissione  d’inchiesta  su
 Cosmo Colavito, Filippo Cappellano
                                Caporetto che denunciò «lo stato di terribile inferiorità del
                                nostro  giuoco  militare  e  diplomatico»  dovuto  ai
                                «perfezionamenti  raggiunti  dal  nemico  nel  proprio
                                Servizio Informazioni», in particolare per lo «sviluppo
                                assunto dalla intercettazione radiotelegrafica sussidiata da
                                un  meraviglioso  servizio  criptografico»?  E  ancora,  il
                                deciso  miglioramento  delle  performance  crittologiche
                                italiane registrato nell’ultimo anno di guerra, deve forse
                                attribuirsi alla collaborazione con gli Alleati francesi e
                                inglesi, giunti in Italia dopo Caporetto?
                                Un’organica e puntuale ricerca archivistica ha consentito
                                sia di precisare strutture e prestazioni dell’intero settore
                                informativo  dell’Esercito  italiano,  sia  di  approfondire
                                rilevanti aspetti connessi con le anzidette nuove fonti di
                                Intelligence utilizzando, a quest’ultimo fine, anche le
                                memorie dei maggiori protagonisti della lotta crittologica
                                operanti nell’opposto schieramento.
                                Numerosi documenti, molti dei quali inediti, concorrono
                                a  rappresentare  gli  eventi  della  guerra  silenziosa,
 Cifrari e apparati di telecomunicazioni  implacabile e senza esclusione di colpi, sostenuta dal
 usati dall'Esercito  italiano durante la Grande Guerra  Servizio Informazioni dell’Esercito italiano nel settore

                                della  Communication  Intelligence  e  a  fornire  nuove
                                testimonianze  sull’opera  di  Luigi  Sacco  e  del  suo
                                “Reparto crittografico” che, alla fine del conflitto, ha
                                raggiunto livelli di competenza paragonabili a quelli di
                                più blasonati avversari e alleati.
 ISBN: 9788898185320
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