Page 453 - 1992 - XVIII Congresso Internazionale di Storia Militare
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Nel luglio dello sresso anno, un gruppo di osservatori americani fece una in-
dagine a Yanan con la conclusione che "la cooperazione sincera e gli aiuti concreti
forniti daU'V!ll Armaca all'esercito americano sono stati più che soddisfacenti".
Il 7 novembre, il nuovo ambascia[Qre americano Hurley arrivò a Yanan, si
incrartenne con Mao Tz.e-tung, e stipulò con lui un "accordo comune in cinque
punri" che comprendeva come elemenro principale la formazione di un Governo
unito e una commissione comune militare. Chiang si oppose energicameme. Egli
considerava che, se il suo Governo accertava questo accordo, ciò avrebbe significa-
to la disfana sua e quella della sua amminisrraz.ione. Chiang propose una resi in
tre punti che esigeva che il P.C.C. cedesse il comando dJ turte le sue rruppe per
essere riconosciuto come legale e lasciasse che venissero scelti alcuni ufficiali di
alto grado per entrare nel governo del Kuomimang. Ovviamente per il P.C.C. que-
ste condi.zioni erano inaccercabili, per cui il fronce di resiscenUl comune subì danni
evidenti. Quindi il primo obiettivo della srraregia americana nella regione Asia-
Pacifico subì uno scacco molto grave.
Alla fine del 1944. la guerra antifascista ebbe svolte decisive: il fascismo tede-
sco si avvicinava al crollo recale, e il Giappone non poteva sfuggire alla sconfitta.
Gli Stati Uniti e J'URSS si erano messi d'accordo sull'invio di eruppe sovietiche sul
campo di battaglia asiatico per combartere contro il Giappone dopo la fine della
lotta europea. Benché la siruazione sul froore cinese fosse ancora molro pericolosa,
il valore militare della Cina si ridusse agli occhi dell'Amministrazione degli Srar.i Unici.
Il presidente Roosevek scava considerando più imponante il secondo obierri-
vo nella sua srrategia in Asia-Pacifico. La politica americana verso la Cina mumva
molto velocemente, da ""obbligare Chiang a unirsi con il P.C.C. coorro il Giappo-
ne" a "sostenere Chiang nell'opposizione al P.C.C. ". Hurley, subito dopo la sua
visita a Yanao, rinunciò "all'accordo dei cinque punti" che aveva approvar.o, e
sostenne i ere articoli dJ Chiang. Nella conferenza stampa tenura a W:ashingron
iJ 2 aprile 1945 egli dJchiarò apertamente che la politica amedcana era ''di soste-
nere senza condizioni il Governo di Kuominrang, ma non gu alr.ri partiti armati"".
Quesra posizione non solo non era favorevole alla resistenza comune cinese, ma
aggravava anche la crisi con il pericolo di una guerra civile in Cina. Anche dopo
la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, il Governo americano persistette
ancora per qualche tempo in questa politica sbagliata. È stata proprio "una politi-
ca spiacevole".
Avendo fano un esame della cooperazione delle divergenze rra la Cina e gli
Stati Uniti sul piano scracegjco, potremo cercare di trarre alcune conclusioni:
- I popoli cinese ed americano si unirono nella gueua del Pacifico e crearo-
no una cooperazione strategica per vincere il Giappone che poneva questo in una
posizione dJfficile: di essere cioè armccaro da due fronti. Essi comribuirono così
alla viuoria nella seconda guerra mondiale. Nella situazione arcuale, che appare
complessa e ha visto canci cambiamenti, questa cooperazione rea i popoli non pre-
senca ancora un fatto molto importante per Ja pace e lo sviluppo mondiali.