Page 214 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina  e R. Aeronautica


            tante e la più interessante alla luce di quello che sarebbe accaduto due mesi
            dopo. Scriveva Ajmone-Cat che desiderava essere preventivamente e inte-
            gralmente a conoscenza di tutte le informazioni che l’Ufficio ‘I’ trasmetteva
            agli Enti correlativi dei Comandi Alleati…Fece seguito a questa lettera una
            seconda del 5 febbraio, sempre riservata-personale, nella quale indicava
            che in caso d’informazioni da trasmettere ai Comandi Alleati con carattere
            di urgenza e importanza (che non potevano essere soggette a ritardi), assente
            il Capo di Stato Maggiore, potevano essere prima trasmesse al Sottocapo. In
            caso di assenza di ambedue i vertici, il Capo dell’Ufficio ‘I’ era autorizzato
            alla trasmissione, tenendo nota per informare le citate Autorità nel più breve
            tempo possibile su quanto trasmesso agli Alleati.
               Le due lettere al Santini furono mandate in copia al generale Bowen-Bu-
            scarlet, comandante della Sottocommissione per l’Aeronautica della Com-
            missione Alleata di Controllo, in Roma. L’alto ufficiale americano rispose il
            9 febbraio prendendo atto di quanto comunicato e assicurando di aver dato
            istruzioni ai propri uffici informativi di attenersi alle disposizioni italiane
            circa la collaborazione. Espresse anche la speranza che in accordo con le
            direttive diramate, sarebbe stata comunque osservata scrupolosamente una
            delle condizioni dell’armistizio che prevedeva la trasmissione di urgenti in-
            formazioni militari e che the volume of really useful information will be
            maintained without any restrictions and in fact the Allied Command must in-
            sist in this being maintained under the Terms of the Armistice. Poiché poteva
            solamente prendere atto delle nuove direttive, Bowen-Buscarlet comunicò
            che le avrebbe trasmesse agli altri enti informativi alleati i quali avrebbero
            inviato le loro opinioni in proposito: una lettera formalmente professionale e
            sostanzialmente critica nei richiami cortesi ma secchi ai termini armistizia-
            li. Sembra chiaro che le istruzioni impartite da Ajmone-Cat circa i modi di
            trasmissione agli Alleati di notizie concernenti il personale, quindi giudicate
            particolarmente delicate, e le lettere scambiate con il Comandante alleato
            in Roma fossero il segno di un profondo disagio, almeno istituzionale, nei
            rapporti tra i vari settori dell’intelligence in quel periodo; disagio avverti-
            to non solo al SIA. Alla lettera del Bowen Buscarlet, Ajmone-Cat rispose
            l’11 febbraio indicando che nessuna delle sue direttive pregiudicava l’en-
            tità, l’importanza, la celerità, l’integrità della trasmissione di notizie che
            interessavano gli Alleati e che queste sarebbero state trasmesse nei termini
            indicati nell’armistizio e quindi non vi erano da temere restrizioni di al-


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