Page 222 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Breve storia dell’organizzazione dei Servizi d’Informazione della R. Marina e R. Aeronautica
poco nella politica interna, poiché molte istituzioni cercavano una posizione
da protagonista in questo settore. Com’era accaduto subito dopo la prima
guerra mondiale, ancora una volta, verso la fine degli Anni Trenta, il Mi-
nistero degli Esteri, presso il quale esisteva fin dal 1930 un buon servizio
crittografico, riproponeva, sul tema della protezione del segreto nelle co-
municazioni radiotelegrafiche e telegrafiche, la concentrazione in un unico
organo ministeriale, ovviamente lo stesso Esteri, di tutte le attività politiche,
militari e civili concernenti la cifra, la decifrazione e la decrittazione, con-
siderato che i ministeri militari avevano sempre favorevolmente valutato il
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servizio svolto dalle competenti autorità diplomatiche. Si trattava quindi
di potenziare una struttura già esistente, farne un nuovo organo di caratte-
re riservatissimo, al quale assegnare quei pochi esperti crittografi esistenti
(quasi totalmente militari) e dove archiviare copia dei documenti di indole
confidenziale, raccolti dai Servizi d’informazione militari.
Questa nuova struttura avrebbe dovuto avere, tra l’altro, il compito di
predisporre i codici occorrenti alle varie Autorità, comprese quelle milita-
ri. Sarebbe poi stato curato un reclutamento di personale specializzato ve-
ramente competente… considerando che presso le Amministrazioni civili
e militari fino a quel momento, nel giudizio del Ministro degli Esteri, il
personale era stato scelto in modo empirico e inadeguato agli scopi che si
dovrebbero raggiungere…
Dopo aver fatto altre critiche all’organizzazione esistente e dei paragoni
con quanto realizzato in Inghilterra, Francia, Germania e Unione Sovietica,
il Ministero degli Esteri riteneva fosse chiaro per il Governo che con un uni-
co organismo crittografico si sarebbero realizzate anche notevoli economie
di bilancio: ancora una volta, oltre alle varie argomentazioni, faceva asse-
gnamento sulla potente ma abusata leva del risparmio di risorse finanziarie
da conseguire con una unificazione. Il Ministero, forte della collaborazione
data nelle sedi estere anche con la concessione di ‘copertura’ diplomatica
agli inviati dei Servizi, cercava di avere esclusivo potere su questo settore
dell’attività informativa.
La trattazione della questione fu coordinata dal Ministero della Marina,
su impulso del Comitato Superiore Tecnico per i servizi militari ‘elettrici
e delle telecomunicazioni’ (del quale era presidente l’ammiraglio di Squa-
2 AUSSME, Fondo SIM, 10^ Divisione, b. 32, 27 aprile 1937, a firma ‘Ciano’.
222 Capitolo settimo

