Page 283 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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La crittografia
Quale che fosse l’organizzazione decisa, fin dall’inizio doveva essere im-
piegato personale ben scelto per avere da subito buoni risultati e ottenere da
chi aveva il potere le necessarie risorse per procedere e migliorare l’intercet-
tazione e la decodifica.
Da questi brevi accenni ad un possibile piano di ricostruzione ben si com-
prende che gli angloamericani, ben ancora prima che l’Italia aderisse ad un
eventuale patto di sicurezza occidentale, orientavano le loro valutazioni sul
pericolo che veniva da est, dal mondo comunista, del quale erano ormai
chiare le mire espansionistiche nei Balcani. Se l’Italia avesse fatto parte del
blocco occidentale, ne sarebbe stata, come poi fu, il confine sensibile.
* * *
Pochi mezzi, poco personale: i militari delle Sezioni crittografiche, però,
riuscirono a ottenere dagli Alleati dei riconoscimenti sulla loro professiona-
lità, nonostante la mancanza di risorse, di macchinari e la scarsa conoscenza
delle lingue, …on the intercept side the Italians’ natural gift for music hel-
ped some operators to recognise enemy transmitting stations by identifying
an individual operator’s touch on the key… Interessante e curiosa notazio-
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ne da parte degli Alleati.
Ancora una volta inglesi e americani, non molto disponibili nei confronti
dell’ex nemico, furono costretti ad accettare che nel settore intercettazione
e decifrazione l’intelligenza italiana (nel senso proprio della parola e non
come sinonimo di intelligence), aveva avuto successi e che quindi sarebbe
stata molto utile, in un clima politico fortemente cambiato dove il nemico
numero uno era divenuto il comunismo sovietico, utilizzare esperienze già
formate.
L’adesione al Patto Atlantico da parte dell’Italia risolse i problemi nei
rapporti dell’Italia con gli Stati Uniti e il mondo democratico occidentale.
59 NAUK, HW40/219.
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