Page 228 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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alfonso manzo
Una cartolina dell’epoca raffigu-
rante la Caserma Cernaia presso
l’omonima via in Torino. Foto da
fonti aperte
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in strutture militari. Per gli Ufficiali, invece, erano state riservate alcune camere della
Foresteria della 1^ Brigata. Il parco automezzi a disposizione del neo-istituito Reparto
era costituito da numerose autovetture, tra cui molte Fiat 127 e Alfa Romeo Alfetta in
tinta civile. Non erano previsti conduttori dei mezzi, tranne che per il Comandante
del Nucleo (Ten. Col. Franciosa prima e Ten. Col. Ragalbuto poi).
Il giorno successivo, 23 maggio 1974, mentre gli appartenenti al Nspg ritornavano
Torino, giunse la notizia del rilascio del Giudice Sossi, nei pressi del Parco Ravizza
a Milano. Il magistrato, munito di biglietto ferroviario fornitogli dai carcerieri e
attenendosi ai loro ordini, raggiunse in treno la città di Genova ove, in compagnia
di un amico avvocato, rientrò a casa.
L’indomani mattina, tutti i componenti del Nucleo si riunirono nei due grandi locali
loro assegnati, comunicanti tra loro, per la ripartizione del Personale in Squadre
Operative. Ne furono formate cinque e a ciascuna di esse furono assegnati obiettivi
molto precisi e circostanziati. Una sesta Squadra avrebbe svolto la fondamentale fun-
zione di analisi e valutazione di ogni notizia, informazione, documento e immagine
acquisita dalle Squadre Operative o da altri Reparti dell’Arma Territoriale, redigendo
rapporti settimanali sulle attività poste in essere e sui risultati conseguiti che, passati
al vaglio del Gen. dalla Chiesa, venivano inviati al Comando Generale dell’Arma dei
Carabinieri, al Sostituto Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Torino,
Bruno Caccia e al Giudice Istruttore, Gian Carlo Caselli.
Da sinistra il Pro-
curatore Genera-
le presso la Corte
d’Appello di Torino
Bruno Caccia, a de-
stra il Giudice Istrut-
tore di Torino Gian
Carlo Caselli. Foto
da fonti aperte

