Page 223 - Carlo Alberto dalla CHIESA - Soldato, Carabiniere, Prefetto
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Il Nucleo Speciale  di Polizia Giudiziaria di Torino


                                              Il 22 maggio 1974, difatti, il Cap. Seno racconta di essere stato convocato a Torino, alla 1^
                                              Brigata, per comunicazioni urgenti e riservate del Gen. dalla Chiesa. Con lui erano stati
                                              convocati il Ten. Col Giuseppe Franciosa , Responsabile del Nucleo di Polizia Giudiziaria
                                                                                 15
                                              di Genova, altri Ufficiali in servizio presso le dipendenti Legioni Carabinieri di Alessandria,
                                              Genova e Torino e altri due Ufficiali provenienti da Milano. Nel corso di quella riunione,
                                              il Comandante della Brigata rese partecipi i convocati del provvedimento adottato dal
                                              governo per la costituzione di un apposito «organismo speciale» per affrontare la lotta al
                                              terrorismo con maggiore determinazione, nuove metodologie e più incisiva specializza-
                                              zione, con particolare riguardo ai responsabili del sequestro Sossi, ancora nelle mani dei
                                              brigatisti, sul quale non era stato registrato alcun passo in avanti nelle indagini.
                                              Il Gen. dalla Chiesa precisò che il Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria veniva co-
                                              stituito, in quello stesso giorno, con sede presso gli uffici della 1^ Brigata Carabinieri,
                                              al comando del Ten. Col. Giuseppe Franciosa, da cui sarebbero dipesi i tre Ufficiali   219
                                              dei Nuclei Investigativi di Alessandria, Genova e Torino, rispettivamente i Capitani
                                              Giovanni Fichera, Luciano Seno e Gustavo Pignero, i migliori Sottufficiali dei pre-
                                                                                                                         16
                                              detti Reparti, preferibilmente celibi, nonché il Capitano Umberto Bonaventura
                                              del Nucleo Investigativo di Milano, provvisoriamente distaccato insieme ad alcuni
                                              suoi Collaboratori che avevano già maturato significative esperienze nello specifico
                                              settore, in occasione di alcune azioni violente commesse e rivendicate dai brigatisti
                                              nel milanese nonché sulla tragica morte dell’editore Giangiacomo Feltrinelli.
                                              La forza organica del Nspg prevedeva, complessivamente, 40 unità, con l’integrazione di
                                              alcuni elementi del Servizio Informazioni Difesa (Sid) e, ovviamente, in piena cooperazio-
                                              ne con l’intera Organizzazione Territoriale dell’Arma dei Carabinieri. Sempre durante
                                              quella riunione, il Gen. dalla Chiesa, nel sottolineare la fondamentale importanza storica
                                              del momento che il Paese stava vivendo, caratterizzato dall’attacco frontale allo Stato, più
                                              volte rivendicato dalle BR nei loro volantini, finalizzato alla sua disarticolazione, invitava
                                              gli Ufficiali prescelti a mettere da parte esigenze personali, a non pensare a ferie o festività
                                              e a dare il massimo per la causa alla quale erano stati chiamati. Furono loro concesse non
                                              più di 24 ore per tornare alle rispettive sedi, raccogliere i propri effetti personali e rientrare
                                              a Torino, portando con sé anche i nominativi dei Sottufficiali selezionati in ciascuno dei
                                              Comandi di appartenenza. Sotto il profilo logistico, nella sede di Torino, i Sottufficiali
                                              avrebbero usufruito di alcune camere rese disponibili all’interno della caserma «Cernaia»,
                                              mentre in missione fuori sede avrebbero trovato posto in albergo o, se disponibili nelle
                                              vicinanze e compatibili con la tipologia di servizio che avrebbero dovuto assolvere,



                                              15  Dopo aver frequentato i corsi di formazione da Allievo Sottufficiale dei Carabinieri, viene
                                              ammesso all’Accademia Militare di Modena, giunge alla Scuola di Applicazione dell’Arma dei
                                              Carabinieri nell’ottobre del 1954. Dopo aver comandato la Tenenza Carabinieri di Desio (MI),
                                              rientra in Accademia quale Comandante di Plotone Allievi Ufficiali. Ha retto numerosi incarichi
                                              in quasi tutte le Organizzazioni dell’Arma dei Carabinieri, meritandosi 8 Encomi Solenni livello
                                              Comandante di Legione, 1 a livello Comandante di Divisione e 1 concesso dal Comandante
                                              Generale dell’Arma dei Carabinieri.
                                              16  Ufficiale di complemento dell’Esercito Italiano, transitò nell’Arma dei Carabinieri nel 1963.
                                              Dopo aver prestato servizio di prima nomina presso il XII Battaglione Carabinieri di Palermo,
                                              frequentò il 1° Corso Applicativo presso la Scuola Ufficiali Carabinieri. Al termine del corso
                                              viene destinato al comando della Tenenza di Alassio (SV) e, a seguire, alla Tenenza di Cavalese
                                              (TN). Nel 1972 viene trasferito al Nucleo Investigativo del Gruppo di Milano. Nel 1974 viene
                                              prescelto per il Nucleo Speciale di Polizia Giudiziaria del Generale Carlo Alberto dalla Chiesa.
                                              Allo scioglimento del Nucleo dopo un breve periodo di comando della Compagnia di Monza,
                                              viene assegnato alla neo-istituita Sezione anticrimine di Milano ove permane sino al 1988 al-
                                              lorquando assume il comando del Gruppo di Padova. Al termine, viene trasferito a Roma ove
                                              rimane nella catena anticrimine sino al 1992 quando transita nei servizi Informativi. Per la sua
                                              meritoria attività investigativa gli furono tributati 5 Encomi Solenni a livello Comando Legione
                                              e 6 Encomi Solenni del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
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