Page 46 - L'Italia in Guerra. Il sesto anno 1945 - L’Italia nella 2ª Guerra Mondiale: aspetti e problemi. (1945-1995)
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L'ULTIMA  FASE  DELLA  GUERRA  IN  ITALIA                          41

                   Il piano comprendeva, inoltre, sintomi di un imminente sbarco anfi-
               bio a nord del Po con la dislocazione di mezzi da sbarco a Ravenna e l'au-
               mento  del  numero  di  navi  nel  porto  di  Ancona.
                   Tali misure avrebbero dovuto assicurare lo spostamento delle riserve
               tedesche  verso  est,  lontano  dalla  zona  dello  sforzo  principale  della  5a
               Armata.

                   A livello inferiore, l'Sa Armata doveva nascondere la manovra avvol-
               gente da attuare attraverso le Valli di Comacchio e distogliere l'attenzione
               delle riserve tedesche dall'asse di attacco di Massa Lombarda. La manovra
               avvolgente  sarebbe stata  mascherata  occupando la  striscia  che  separava
               le Valli di Comacchio dal mare: un attacco lanciato in quel punto sarebbe
               apparso come un tentativo di raggiungere il Po avanzando lungo la costa,
               in concomitanza di un attacco anfibio. L'operazione di Massa Lombarda,
               invece, doveva essere mascherata facendo credere che il principale sforzo
               sarebbe stato  fatto  lungo  la  S.S.  n.  9  (come  nelle  battaglie  dell'autunno
               precedente).
                   Sul fronte della 5a  Armata tutti i precedenti combattimenti di un certo
               rilievo si  erano svolti a cavallo della S.S.  n.  65  della Futa in direzione di
               Bologna: era abbastanza semplice "suggerire" che l'attacco doveva venire
               da quella direzione; in ogni caso,  quando la  5a  Armata avesse attaccato,
               avrebbero  dovuto  esserci  poche  riserve  tedesche  sul  fronte  di  Bologna.
               c.  L'organizzazione  dell'offensiva
               (l) Le  forze
                   Come si  è già detto, circa 450 000 Tedeschi (con alcune unità della
               Repubblica Sociale) fronteggiavano  l  500 000 soldati alleati di ben 26 na-
               zioni diverse. Questi ultimi erano, inoltre, ben armati, equipaggiati ed ave-
               vano potuto usufruire di turni di  riposo  dalla linea del fronte.  Notevole
               fu  anche  il  contributo  italiano:
                  diretto con i già citati 5 gruppi di combattimento ed i reparti partigiani;
               -  indiretto con le unità ausiliarie (divisioni logistiche, di sicurezza ecc.).
               (2)  Gli  schieramenti
                   L'Sa  Armata era schierata per la maggior parte in pianura su di un
               fronte ampio circa 80 K.m (20 K.m era l'ampiezza media dei settori di C.A.).
                   La  5a  Armata aveva,  invece, un settore quasi interamente montano
               con un fronte ampio circa  100 Km (50 Km era l'ampiezza media dei set-
               tori  C.A.).









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