Page 13 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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Anche in questo caso la profezia
fallì miseramente: conosciamo pur-
troppo il risultato e questo costitu-
isce un lugubre precedente per ogni
velleitaria affermazione che l’ecces-
siva, o inumana, letalità di un’ arma
possano bastare a impedire even-
tuali futuri conflitti!
Al di là dei menzionati esempi,
e di altri ancora logicamente affi-
ni, è facile osservare che sono però
innumerevoli volte più numero-
se le invenzioni e le scoperte nate
ed elaborate per la guerra che fini-
rono, e finiscono, per trasformar-
si in proficui congegni per la vita,
ausili imprescindibili per il quoti-
diano lavoro e persino per la so-
pravvivenza. La stessa micidiale
nitroglicerina, ovviamente in pic-
colissime dosi dell’ordine del mil-
ligrammo, viene adoperata nella
terapia dell’angina pectoris, agen-
do da dilatatore delle vene in ge-
nerale e delle coronarie in partico-
lare! Strumenti e ritrovati perciò
dalla duplice e antitetica natura,
che dalla preistoria in poi dap-
prima accrebbero l’atrocità dei
conflitti, estendendone progressi-
vamente le sofferenze anche ai non
combattenti, ma che poi, in un se-
condo momento, si confermaro-
no imprescindibili per innalzare il
tenore di vita, moltiplicando le ri-
sorse e, non di rado, sconfiggendo
l’ancestrale violenza dell’indigen-
za. Riducendo ad aforisma quan-
to delineato, risulta evidente che il
coltello che può uccidere è lo stes-
so col quale ogni giorno si taglia
il pane! Del resto, per ripugnante
che possa sembrare, lo stimolo e
la finalità primaria dell’ evolversi
della tecnologia fu per lo più squi-
sitamente militare, triste conclusione ovviamente non con- Nella pigina precedente: Parata di carri da guerra sumeri, raffigurati
divisa da tutti gli studiosi che, comunque, nella stragrande sullo Stendardo di Ur
maggioranza concordano sul ruolo propulsivo dalla guerra. In alto: Dettagli del carri da guerra sumeri della metà del III millennio a.C.
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