Page 18 - Fiori della Pietraia - Invenzioni e Sviluppo delle tecnologie durante la Grande Guerra
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dare che il primo motore termico
a combustione interna fu il can-
none, dal quale derivò il motore
a idrocarburi, non a caso defini-
to a scoppio!
È indubbio che, al pari dell’au-
toveicolo, all’inizio della prima
guerra mondiale molte invenzio-
ni e scoperte vantassero già una
discreta anzianità, e in molti casi
una genesi decisamente civile, ma
tale periodo per queste non si era
dimostrato sufficiente né alla dif-
lo semovente, approssimato, rozzo, di infima validità ma fusione né a una più ampia ado-
capace di muoversi autonomamente fu il celebre carro di zione nei rispettivi ambiti. I rag-
Joseph Nicolas Cugnot, finanziato e costruito come tratto- gi X, sempre per esemplificare,
re d’artiglieria nel 1771 e, sempre per quel medesimo sco- furono scoperti da Rontgen nel
po sin dal 1859 fu: “brevettata in Piemonte la prima «lo- 1895, e nonostante l’ampio risalto
comotiva a treno stradale» per uso militare... In Italia le dato all’evento e alle sue intuibili
locomotive a vapore [del genere n.d.A] furono sperimen- possibili applicazioni, non eserci-
tate a varie riprese dal 1873 fino all’ultimo decennio del tarono sulla maggioranza dei me-
secolo soprattutto per iniziativa del celebre generale e mi- dici alcuna suggestione capace di
nistro Cesare Ricotti Magnani. Erano acquistate general- incentivarne l’adozione clinica.
mente in Gran Bretagna.” E se mai permanesse qualche E quella presunta irrilevanza ri-
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dubbio su quella lontana paternità a fugarlo basterà ricor- chiese più di venti anni per avviare un drastico ripensa-
mento, maturatosi soltanto fra gli orrori delle infermerie e
3 Da l. Ceva, a. Curami, La meccanizzazione dell’Esercito fino al degli ospedali da campo. Anche l’aereo volò, se così può
1943, Roma 1994, tomo primo, p. 18 definirsi il goffo salto di pochi metri compiuto il 17 dicem-
16 f i o r i d e l l a p i e t r a i a

