Page 15 - Generale B.A. Enrico Pezzi - Inventario dell'archivio personale
P. 15
INTRODUZIONE
13
Stato Maggiore, generale Settimo Caputo, l’allora capo del 5° Reparto SMA,
generale Giorgio Baldacci e l’allora capo dell’Ufficio Storico dell’Aeronautica
militare, colonnello Mario De Paolis.
Ordinamento
All’inizio del lavoro, la documentazione era sistemata in raccoglitori e buste
riportanti, a matita, consistenza e tipologia delle unità in essi contenute.
Il materiale, ripartito in quattro scatole di cartone, si presentava raggruppato
per temi e/o tipologie e distinto in sezione documentaria e sezione fotografica.
La prima fase del lavoro è consistita in un approfondito studio della biografia
dell’aviatore, effettuato avvalendosi di fonti accessibili online e di testi e docu-
menti conservati dall’Ufficio storico dell’Aeronautica10F . Si è proceduto, quindi,
11
all’analisi di tutte le unità costituenti il fondo al fine di impostare una struttura
di primo livello secondo la quale riordinare le carte.
Ad una schedatura sommaria, hanno fatto seguito: il riordinamento logico e
cronologico della documentazione, la costituzione di serie e, laddove necessa-
rio, di sottoserie, il ricondizionamento e l’attribuzione di numeri di corda.
Si è provveduto, inoltre, al conteggio della corrispondenza, dei ritagli e della
rassegna stampa, del materiale di tipo miscellaneo, delle fotografie, delle carto-
line e dei libri. A questi ultimi è stata assegnata una numerazione progressiva,
riportata a matita in basso nella controguardia di ciascun volume. Delle pubbli-
cazioni facenti parte dell’archivio Pezzi (cfr. serie 4 e 5), si è scelto di riportare
alcuni degli elementi propri della catalogazione bibliografica: autore, titolo,
data, annata e/o numero, editore, etc.
I documenti sono stati oggetto di inventariazione analitica - per singola unità
documentaria o per piccoli gruppi di carte - cartacea ed informatizzata, me-
diante l’applicativo Xdams in uso presso l’Ufficio storico. Sebbene, infatti, si
proceda per fascicoli e sottofascicoli, la descrizione scende nel dettaglio, for-
nendo all’utente il maggior numero di informazioni possibili ed arricchendole
con note di approfondimento e rinvii espliciti tra le fotografie e i documenti e
tra questi e le fonti consultate (vd. § Segnalazioni bibliografiche e sitografiche).
Per la descrizione del nucleo fotografico è stato utilizzato un tracciato catalo-
grafico dedicato che, nel software adottato, è collocato in una sezione distinta
da quella della descrizione archivistica vera e propria: per mantenere il legame,
11 Vd. Segnalazioni bibliografiche e sitografiche.