Page 13 - Generale B.A. Enrico Pezzi - Inventario dell'archivio personale
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INTRODUZIONE
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            Pezzi” - ovvero con rigore e serietà - che dedicano componimenti a lui che per
            loro è “un aviatore, un padre e un superiore”, ma anche “un modello quotidiano
            di ardimento, sprezzo del pericolo, eroismo”, che si complimentano per le im-
            prese del fratello Mario o che semplicemente gli porgono gli auguri per le festi-
            vità. Dall’altra illustri personalità della scena politica e militare coeva, che ne
            elogiano l’operato e si congratulano per le promozioni e le onorificenze otte-
            nute o per le brillanti operazioni condotte: dai generali Gennaro Tedeschini
            Lalli, Giovanni Messe, Italo Gariboldi, Attilio Biseo, Mario Stanzani, Aurelio
            Liotta, Pietro Pinna, ad Amedeo di Savoia-Aosta passando per il sottosegretario
            di Stato del Ministero dell’aeronautica, Rino Corso Fougier. Il secondo aspetto,
            prettamente militare, è il desiderio di essere inserito negli elenchi di volontari
            da inviare in missione speciale oltremare. Sebbene l’istanza si concretizzi sol-
            tanto nell’estate del 19386F  con un biglietto ricevuto mentre era a Centocelle, i
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            contatti con aviatori in OMS risalgono al 1937. È quindi ipotizzabile un inte-
            resse abbastanza precoce per la “nota missione”. Avanzato al grado di colon-
            nello, a scelta assoluta, nel marzo del 1938, il 5 dicembre partì per prendere
            parte alla Guerra civile di Spagna al Comando del 111° Stormo aeroplani da
            bombardamento veloce. Comando che assunse in maniera repentina nel feb-
            braio del 1939 a seguito della morte, in un incidente di volo, del comandante
            colonnello pilota Mario Vetrella. Rientrato in Italia fu incaricato, dal 17 luglio
            1939, di guidare il 41° Stormo aeroplani bombardamento terrestre, unità con la
            quale partecipò alla Seconda Guerra Mondiale - già l’11 giugno uno dei due
            Gruppi dello Stormo, ebbe il primo scontro con le forze inglesi - prendendo
            parte alle missioni su Malta e, dal 21 ottobre 1940, in Africa settentrionale.
            Nell’aprile 1941 transitò alla 9 Brigata aerea “Leone”, poi Comando Bombar-
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            damento Leone, che guidò nelle operazioni sul fronte jugoslavo. Il 26 febbraio
            1942 venne promosso generale di brigata aerea a scelta assoluta, divenendo uno
            dei più giovani generali della Regia Aeronautica7F .
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            Incaricato di dirigere l’Aviazione del Corpo di spedizione italiano in Russia -
            CSIR, e dal luglio del 1942, il CAFO ovvero il Comando aviazione fronte orien-
            tale costituitosi nell’ambito dell’8 Armata o Armata italiana in Russia - ARMIR,
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            si prodigò nella riorganizzazione della base avanzata di Stalino, del centro chi-
            rurgico dell’8 Armata, e soprattutto nel fornire mezzi e soccorso agli alleati.
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            7  Cfr. Lettera di Eraldo Ilari, capo di Gabinetto del Ministero dell’Aeronautica, all’on.
            Ferruccio Lantini, ministro Segretario di Stato per le corporazioni, datata 26/7/1938.
            Serie 2, sottoserie 2, fasc. 9.
              Non fu però il più giovane. Cfr. Annuario ufficiale delle forze armate del Regno d’Italia.
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            Anno 1942 - XX. III Regia Aeronautica, pp. 11-1
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