Page 7 - Generale B.A. Enrico Pezzi - Inventario dell'archivio personale
P. 7
5
Presentazione
L
a Collana “Istituzioni e Fonti Militari” raggiunge, con que-
sto, il suo decimo volume: un importantissimo risultato, sia
dal punto di vista quantitativo, con l’ulteriore consolida-
mento di quella che possiamo ora indicare come una tradizione
editoriale dello Stato Maggiore della Difesa, sia dal punto di vista
qualitativo, considerato il pregio scientifico e l’apprezzamento ri-
scosso dai precedenti volumi nel campo storiografico e archivi-
stico.
Questa volta l’oggetto di studio che abbiamo deciso di pro-
porre è in realtà un soggetto, differenziandoci dalle precedenti pub-
blicazioni tutte afferenti ad archivi istituzionali. Ci addentriamo,
così, in un ambito conservativo particolare, quello che custodisce
la documentazione di privati, frutto delle donazioni di famiglie o
singole persone che, con fiducia, decidono di rendere disponibile
per la ricerca carteggi e immagini di propri congiunti.
Particolare attenzione mi preme porre su quest’ultimo mo-
mento che non può passare inosservato: dobbiamo avere consape-
volezza del fatto che questa tipologia di carteggi, prima ancora della
loro importanza storica, hanno un grande valore affettivo per il
donante per il quale, al di là del credito e delle relative aspettative
verso l’istituzione militare, il separarsene comporta delle probabili
difficoltà affettive. È per questo che, prima ancora di quello degli
studiosi, appare doveroso il ringraziamento delle Forze Armate per
coloro che, come i familiari del Generale Enrico Pezzi, hanno as-
sunto questa non facile decisione.
L’archivio personale del Generale B.A. Enrico Pezzi, rappresenta
un corpus documentale particolarmente ricco non solo per la cono-
scenza dell’uomo e del militare, ma anche per quella di particolari
e delicati momenti storici nei quali si svolse la sua vita e la sua car-
riera, specifici avvenimenti che lo hanno visto protagonista ma an-
che interessanti indicazioni sui comandi che, nel tempo, egli ha as-
sunto, fino a quel 29 dicembre 1942, quando, incaricato del co-
mando dell’Aviazione del Corpo di Spedizione Italiano in Russia -
CSIR, che dal luglio del 1942 divenne Comando Aviazione Fronte
Orientale costituitosi nell’ambito dell’8^ Armata o Armata italiana
in Russia - ARMIR, decollò senza fare ritorno.