Page 176 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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5.3. Gli uomini del rinnovamento essere operativo in ogni momento, fungendo da nucleo
di aggregazione anche delle forze civili limitrofe richia-
Uno schieramento di castelli tanto rilevante richiese, mate per la sua difesa, le stesse, peraltro, che avevano
oltre ai tecnici e alle maestranze necessari per edificarli fornito la manovalanza per la sua edificazione. Nessu-
o ristrutturarli, un grandissimo apparato industriale per na attenuante sarebbe stata tollerata al riguardo: per la
armarli e controllarne sia la manutenzione che l’adegua- prima volta si attuò in tal modo un minuzioso controllo
to munizionamento; infine, non ultimo, le indispensabili del territorio da parte di un’istituzione militare pubblica,
riserve alimentari, evitando ruberie e trascuratezze. Un premessa che in età moderna troverà parziali adozioni in
corpo di appositi funzionari, a programma molto avan- numerosi stati preunitari e una sostanziale riproposizio-
zato, fu istituito allo scopo intorno al 1230: oltre alla ri- ne dopo l’unificazione nazionale, come ricordato, tramite
dottissima guarnigione e ai suoi bisogni elementari, do- la formazione di una rete di stazioni e caserme dell’Arma
vevano vagliare l’effettiva capacità di ciascun castello di dei Carabinieri.
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