Page 172 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
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spessi tavoloni e verticalmente una schermatura di graticci 5.2. L’attuazione del programma
e leggere assi. Quella sorta di balconata a sbalzo era com-
pletata abitualmente da una copertura spiovente, anch’essa Federico, II nel dicembre del 1220, indisse a Capua una
di legno, connotandosi perciò come una veranda pensile basilare Dieta volta a ripristinare il suo pieno potere sulla ri-
insistente lungo l’intero perimetro del castello. Attraverso ottosa nobiltà meridionale, privandola preliminarmente del
apposite buche, disposte a intervalli regolari nell’impianti- possesso, per lo più arbitrario, dei castelli che nel frattempo
to – dette piombatoie o caditoie – si potevano lasciar cadere aveva edificato. Pertanto, mentre quelli eretti all’interno dei
verso il basso massi e liquidi in perfetta sicurezza. Identica vari feudi senza alcuna autorizzazione venivano demoliti,
sicurezza godevano pure i tiratori che, nascosti dalla scher- quelli eretti nei possedimenti demaniali, qualora reputati
matura, scagliavano dalle sue sottili fessure, in sostanza utili, erano acquisiti dalla Corona. Insieme ai tantissimi di
delle vere feritoie, i loro dardi. Le maggiori contrindica- nuova costruzione, si originò così una poderosa rete agli or-
zioni del dispositivo descritto, del resto ben note anche dini diretti dell’Imperatore, che in tal modo poteva control-
all’epoca, erano l’estrema infiammabilità e la rapida depe- lare capillarmente l’intero territorio, cercando di frustrare
ribilità della struttura. Questo spiega la loro scomparsa e ogni residuo arbitrio feudale. L’avvio del suo rivoluzionario
il permanere unicamente di testimonianze iconografiche. programma avvenne all’indomani della stessa Dieta con la
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