Page 169 - Il Controllo del Territorio - da Federico II di Svevia all'Arma dei Carabinieri
P. 169
ad altezza d’uomo, scaturente dalle torri, tracciando su tale e i balestrieri, impacciava gravemente la difesa piomban-
prestazione la planimetria tipologica della castellologia fe- te, sempre indispensabile contro gli assalti. Per riuscire a
dericiana. gettare verso il basso massi o liquidi ustionanti, era neces-
Sempre in stretta correlazione all’accresciuta violenza sario sporgersi notevolmente al di fuori degli intermerli,
dei tiri, nella fattispecie offensivi ficcanti, tutti i castelli superandone lo spessore: operazione lenta, imprecisa e ri-
vennero dotati di un coronamento merlato, con merli ret- schiosissima, specialmente quando l’assediante disponeva
tangolari distanziati fra loro da un intermerlo di uguale di balestre. Il rimedio che di lì a breve fu introdotto per
larghezza o appena minore. Al loro riparo i tiratori pote- risolvere il problema, peraltro già sporadicamente sebbene
vano tranquillamente ricaricare le armi, limitando lo sco- rozzamente presente sulle fortificazioni normanne, consi-
prirsi al solo istante di lancio. Come per il fiancheggiamen- steva in un ponteggio ligneo a sbalzo, applicato all’esterno
to, anche per la merlatura si deve parlare di un recupero del coronamento. Si componeva di sporti infissi nelle mura
culturale d’età classica: quella federiciana è identica alla alla base delle merlature, con una cacciata di circa un me-
romana, quindi non sporge sulla muratura sottostante, ma tro e mezzo, sui quali poggiavano orizzontalmente degli
è perfettamente a filo con l'estradosso delle torri e delle
cortine, senza quegli aggetti che compariranno alcuni
Sopra e nelle pagine seguenti: il borgo fortificato di Carcassonne, in Fran-
decenni dopo per rimediare a comprovati inconvenienti. cia, restaurato da Viollet Le Duc, presenta una sezione del circuito mu-
La merlatura a filo, se proteggeva ottimamente gli arcieri rario su cui è stato ricostruito l’apparato a sporgere posticcio in legno.
parte quinta - i castelli federiciani e il controllo del territorio 16 5

