Page 68 - L'EROE SENZA NOME - Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
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L’EROE SENZA NOME                                                        Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
























            Trincee sull’Altopiano di Asiago (Monte Ortigara)        “Dietro una parete di roccia, venne rinvenuta una rozza croce di legno”

            rimuovere per portare alla luce i resti di un caduto: “Era   prode, e che dagli avversari era stato sepolto cogli onori
            completamente vestito nella sua uniforme, col capo av-   che spettavano agli Eroi di tutti gli Eserciti, di tutte le
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            volto in una mantellina. I presenti ebbero l’impressione   fedi” . L’identificazione però non fu possibile; ricevuta
            che il proposito dei camerata che così lo composero,     la benedizione da parte di don Nani, i resti del soldato
            fosse di preservare, con quella mantellina, il viso del   austriaco, anche in questo caso, vennero avviati verso
            caduto dal contatto colla terra che distrugge. Così i fanti   un cimitero della zona ove già riposavano alcuni caduti
            onoravano i loro morti; con questo cuore i fanti ricorda-  della stessa nazionalità.
            vano la mamma di chi aveva saputo offrire la vita alla   Ripresa ancora una volta l’opera della missione su quel
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            Patria” . Esaminato il corpo, venne però rinvenuto cu-   campo di battaglia, venne scoperto, nascosto da un gro-
            cito all’interno della giubba una piastrina di latta che i   viglio di reticolati, uno stretto crepaccio, dentro al quale
            soldati avevano l’ordine di cucire lungo la fila dei bot-  furono rinvenute due salme di soldati italiani, ricompo-
            toni e sulla quale, con inchiostro indelebile, dovevano   ste dalla pietà dei compagni nell’anfratto. I cadaveri
            essere scritte le generalità del militare, il suo numero   avevano ancora indossate le giberne con delle cartucce
            di matricola e il distretto. Il corpo fu benedetto da parte   al loro interno e al loro fianco le armi. L’attento esame
            del cappellano e avviato per la sepoltura in un vicino   delle uniformi e dei resti, non riuscì a fare luce sulla
            Cimitero militare, nell’attesa di poter decifrare i dati ri-  loro identità, condizione indispensabile per essere con-
            portati sulla piastrina per potere poi informare del rin-  siderati idonei per la scelta della terza salma. Augusto
            venimento la famiglia del caduto.                        Tognasso così descrive la scelta della terza salma:
            Le ricerche ripresero; venne ritrovata un’altra croce si-  “Dopo che furono divotamente composti in due casse
            mile alla precedente vicino a un albero che portava sul   ricoperte del Tricolore, venne assegnato alla sorte il
            tronco segni di proiettili e schegge di granata. Dopo un   compito di indicare quella, fra le due, che doveva rag-
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            breve lavoro di scavo, venne trovata una salma che       giungere i compagni tra il popolo italiano ricevente .
            come le altre venne raccolta e con la solita cura ricom-  Avvenuta la scelta, una bara fu tumulata in un cimitero
            posta su un lenzuolo. L’esame dell’uniforme, i bottoni,   di guerra, coi dovuti onori, mentre l’altra, sul convoglio
            le scarpe, lo fecero riconoscere subito come soldato au-  della Commissione, venne avviata al ritorno verso
            striaco. Anche in questo caso venne tentata l’identifi-  Asiago, fissata come mèta per la sosta nella notte che
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            cazione perché come riferisce Augusto Tognasso, “La      sopraggiungeva” .
            madre potesse avere la gioia di sapere che nonostante    Ricoperta la bara con un Tricolore, la Commissione ri-
            l’avversa fortuna delle armi il suo figliuolo era morto da   prese la strada per Bassano del Grappa, ma giunta a Gal-


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               A. Tognasso, Ignoto Militi, op. cit., p. 30.
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               A. Tognasso, Ignoto Militi, op. cit., p. 33.
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               Tognasso nella sua relazione non specifica il criterio adottato nella scelta.
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               A. Tognasso, Ignoto Militi, op. cit., p. 34.


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