Page 73 - L'EROE SENZA NOME - Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
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Salvatore Orlando                                                  Le ricerche degli undici Soldati Sconosciuti













































                  Cimitero militare di Cà Gamba, la sesta salma. “Quei poveri resti senza nome potevano essere sia di un fante sia di un marinaio”


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                  vazuccherina (oggi Jesolo), giunge al mare. Il luogo     stodita una delle bandiere posta su una delle bare .
                  sacro, intitolato al tenente di vascello M.O.V.M. Andrea   Nel frattempo a Udine, che avrebbe ospitato le salme
                  Bafile, custodiva i resti di circa tremila caduti preva-  raccolte fino a quel momento prima del loro trasferi-
                  lentemente appartenenti ai marinai del reggimento di     mento a Gorizia, fervevano i preparativi per rendere loro
                  Fanteria di Marina. Qui presumibilmente venne esu-       solenni onoranze. La giunta comunale aveva invitato la
                  mata la sesta salma che, composta come le altre, venne   popolazione a partecipare a tutte le attività organizzate
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                  trasferita a Conegliano . Sulla permanenza delle salme   per accogliere con tutti gli onori i caduti ignoti. Anche
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                                                                                                                           65
                  il reggimento Lagunari “Serenissima” a Mestre, è cu-     tinuità tutte le attività che si stavano predisponendo .

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                     L. Cadeddu, La leggenda del Soldato Sconosciuto all’Altare della Patria, op. cit., pp. 67-68.
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                     Una di queste bandiere venne offerta alla famiglia del cavalier Oreste Carraro che abitava davanti all’Oratorio della Madonna della Salute. In tarda età,
                  il Carraro donò alla sezione di Feltre dei Volontari di Guerra la Bandiera e da questa Sezione, successivamente, fu donata al reggimento Lagunari che la
                  custodisce presso la caserma “Matter”. L. Cadeddu, La leggenda del Soldato Sconosciuto all’Altare della Patria, op. cit., p. 70.
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                     Il Giornale di Udine dell’11 ottobre 1921 pubblicò il seguente manifesto: “Cittadini! Quanti su rocce alpine, su le pietraie del Carso, sui miti colli di-
                  gradanti alla corrente sacra del Piave, ove rivisse la Patria; quanti che, nel semplice cuore, sentirono le necessità del Dovere pure senza tutti conoscere le
                  ragioni profonde ne le radici della Storia e nel mistero del suo divenire, quanti caddero ignoti? Oggi la Patria li onora. L’Italia s’inchina e la sublimità del
                  Sacrificio ignoto, e tutti i suoi morti, nel più umile forse, innalza ai fastigi de la gloria, per sempre, Udinesi! Delle undici salme che muovono al convegno
                  di Aquileia, sei domani entreranno nella nostra città, per sostarvi. Udine, nostra ancora per Essi, degnamente le salme eroiche accolga e onori così come
                  i liberatori si accolgono, così come si onorano i Martiri. E non soltanto sia di lacrime e fiori l’omaggio, ma di purificata coscienza e di fraternità rinnovata.
                  Da tutte le tombe di guerra questo chiedono i Morti e, se sapranno ottenerlo, sarà la Patria salva un’altra volta per Essi…”.



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