Page 76 - L'EROE SENZA NOME - Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio
P. 76

L’EROE SENZA NOME                                                        Il Milite Ignoto simbolo del sacrificio





















































            Veduta panoramica di Gorizia, subito dopo la Grande Guerra


            le truppe del Presidio in grande uniforme onoravano i    mamme e spose di Eroi, da mutilati di guerra, da ex
            camerata gloriosi, mentre i conducenti dei traini fende-  combattenti e da un picchetto d’onore rappresentante
                                                                                    68
            vano il buio con torce a vento. La folla assiepata ai lati   di tutte le armi” .
            delle strade si affannava per vedere, per salutare i fe-  Nel pomeriggio il corteo giunse dunque a Gorizia. Le
            retri dei resti gloriosi. La luce vacillante delle torce   sette bare ricoperte di fiori e adornate dalle corone che
            schiariva a guizzi il volto di quei cittadini rivelandone   erano state offerte lungo il percorso nei centri abitati
            tutto il senso di commossa ammirazione. Le bandiere,     attraversati di Manzano, Brazzano, Cormòns, Capriva,
            riempiendo l’aria di Tricolore, recavano il saluto della   Mossa e Lucinico, furono scaricate e, come descritto dal
            Patria, mentre le musiche militari innalzavano un inno   tenente Tognasso, deposte su affusti di cannone per ri-
            al valore ed al sacrificio di quei morti, accarezzando lo   cevere gli onori militari da parte del picchetto armato
            spirito del popolo colle note delle canzoni fatidiche. La   di un reparto di stanza a Gorizia. Il corteo percorse le
            Chiesa di Sant’Ignazio opportunamente addobbata, ac-     vie del centro accompagnato da salve di cannone spa-
            colse le sacre reliquie vegliate dalla preghiera di      rate dal Castello e dai suoni dei rintocchi funebri delle



            68
               A. Tognasso, Ignoto Militi, op. cit., pp. 63-64.


            72
            72
   71   72   73   74   75   76   77   78   79   80   81