Page 41 - La Grande Guerra dei Carabinieri - Flavio CARBONE
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Carabinieri e militari del Corpo di Sanità in una esercitazione di difesa contro attacchi con i gas asfissianti.
Carabinieri and soldiers of the Medical Corps during a defence drill against attacks with asphyxiating gases.
Reggimento Carabinieri fu effettivamente costituito su 9 Nel corso di tutta la
Compagnie, che furono poste agli ordini del Colonnello I Guerra Mondiale, i
Antonio Vannugli e fornite dalla Legione Allievi e dalle Carabinieri, impiegati
legioni territoriali di Firenze, Ancona, Palermo, Bari e al fronte spesso in qualità
Napoli. Il Reggimento poteva disporre di complessivi 65 di reparti di combattimento, si confermarono all’altezza
ufficiali e 2.500 Carabinieri tra sottufficiali e truppa e fu delle loro tradizioni consolidando il ruolo svolto durante
utilizzato come unità di impiego presso il Comando Su- i conflitti precedenti di arma combattente. L’Arma offrì
premo che aveva una riserva di 10 Divisioni di fanteria il suo prezioso contributo nelle battaglie dell’Isonzo e del
e 3 di cavalleria. Inizialmente il contingente dei Carabi- Piave, si distinse sul Sabotino e sul San Michele e, in
nieri era numeri- particolare, nei
camente conte- combattimenti
nuto rispetto al sulle pendici del
potenziale di un Podgora trattati
milione e otto- in altre pagine
centomila uomi- di questo volu-
ni impiegabili in me. Qui l’eroi-
tutte le armi, so- ca condotta dei
prattutto in con- Carabinieri nel
siderazione dei combattimen-
compiti loro at- to, malgrado la
tribuiti dal piano sproporzione
di mobilitazione. delle forze e dei
Oltre al Reg- mezzi di attac-
gimento Carabi- co rispetto al
nieri mobilitato nemico nonché
(qui trattato in l’elevato contri-
altre pagine) e al Gruppo Squadroni, l’Arma dovette buto di sangue, rese meritevoli i militari dell’Arma dei
provvedere alla mobilitazione di circa 20.000 unità, trat- più alti riconoscimenti del loro valore. Il comandante
te prevalentemente dal personale che era già in servizio, della Brigata “Pistoia” scrisse in un suo dispaccio che
cercando di far alternare il periodo al fronte con quello l’attacco sul Podgora «confermò il valore tradizionale dei
nelle retrovie e nelle aree del Paese escluse dalle zone di Carabinieri, i quali, se non riuscirono nella difficilissima
operazioni militari. Si può quindi affermare che tutti i impresa, stettero però saldi ed impavidi sotto la tempe-
componenti dell’Arma in servizio furono a rotazione mo- sta di piombo e di ferro che imperversava da ogni parte
bilitati, prendendo parte alla lunga campagna di guerra. e che fece numerose vittime». Furono due Squadroni