Page 141 - Lanzarotto Malocello from Italy to the Canary Islands
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anziani del Comune nel detto anno 1353.
Francesco Malocello nel 1367 fu anch’egli uno dei dodici Anziani; ma
in quello stesso periodo è più rimarchevole la vicenda di Pietro Malocello
che, una sera del 1363, avendo quale ospite nella propria villa di Sturla il
Re di Cipro, fece avvelenare il Doge genovese Simon Boccanegra durante
la cena.
Negli stessi anni, tutti i suddetti personaggi, oltre ad occupare impor-
tanti cariche pubbliche, si dedicavano attivamente ad amministrare il pro-
prio piccolo Stato di Varazze, Celle ed Albissola; risulta infatti che nel
1262 i fratelli Giacomo ed Enrico Malocello, insieme al nipote Lanfranco
acquistarono per mille lire genovesi gran parte del territorio di Varazze dal
Marchese Enrico di Ponzone, che era cavaliere templare (Canale, Nuova
Istoria della Repubblica di Genova, Vol. 2, pag, 28).
Nicola Russo (Sulle origini e la costituzione della Potestatia Varaginis
Cellarum et Arbisolae, Savona 1908 pag. 116) documenta come il già ri-
cordato Tommaso Malocello governasse come feudatario Varrazze, Celle
ed Albissola nel 1285.
Eppure, appena cinque anni dopo, i quattro rami della famiglia Malo-
cello provvedevano a dividere in parti uguali tale feudo e la ripartizione
venne effettuata sulla base del numero di famiglie, composte da abitanti
residenti nei suddetti tre paesi e pertanto soggetti agli obblighi di vassal-
laggio.
La ripartizione fu così effettuata:
- al ramo di Giacomo Malocello: 45 famiglie di Varazze, 45 famiglie di
Celle, 10 di Albissola
- al ramo di Enrico Malocello: 48 famiglie di Varazze, 51 di Celle, 11 di
Albissola
- al ramo di Lanfranco Malocello: 45 famiglie di Varazze, 44 di Celle e
10 di Albissola
- al ramo di Lanfranco “Lo Paza” Malocello: 50 famiglie di Varazze, 48
di Celle, 9 di Albissola
Da questa divisione comincia una seconda fase della storia della fami-
glia, che –anziché rafforzare ed ingrandire il proprio feudo – mira a disfar-
sene in favore della Repubblica di Genova.
Tuttavia non deve trarre in inganno tale atteggiamento, che non è di
mera rinuncia passiva al proprio feudo da parte dei Malocello, per incapa-
cità a gestirlo o (peggio ancora) per presunta necessità di denaro.
Il punto è che – nel generale complesso di rinascita economica dopo il

