Page 179 - Lanzarotto Malocello from Italy to the Canary Islands
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               Cosa veramente sappiamo

               di Lanzarotto Malocello?




               Fonti storiografiche italiane

               Le fonti sono scarsissime su questo protagonista.
               Alcune notizie rientrano tra i fatti di comune conoscenza:
               -    a Varazze esiste una Via Lanzarotto Malocello, così come anche a Ge-
                  nova-Pegli e, per quanto ci consta, anche a Lecce è stata dedicata una
                  via al navigatore;
               -  Quest’anno, in occasione del VII centenario della scoperta di Lanzarote
                  e delle Isole Canarie, in accoglimento dell’istanza del Comitato Promo-
                  tore delle celebrazioni, la città di Roma gli ha dedicato un parco pub-
                  blico intitolato: “Giardino Lanzarotto Malocello, navigatore del XIV
                  secolo”.
               -    lo stemma di Celle è la civetta, stemma dei Malocello;
               -    a Genova Banchi esiste il Portico dei Malocello, di bella fattura ad ar-
                  cate;
               -    nella topografia di Genova risultava nel medioevo una contrada “Malo-
                  gellorum”, probabilmente perché si era ivi stanziata la famiglia sopra-
                  descritta o quantomeno uno dei rami principali;
               Una seconda serie di notizie si deve invece ritenere alquanto sfornita di
               prove.
                      Per esempio il già citato Benedetto Tino Delfino nella sua opera
               Dizionario Biografico dei Varazzini (Varazze, 1991) scrive testualmente:
               “Ci viene presentato (il nostro Lanzarotto) come ricco di censo, navigatore
               ardito, appassionato ad imprese rischiose e nuove scoperte. Di tempra ec-
               cezionale…”. Tuttavia questo autore non ci dice chi e quale fonte ci forni-
               sca queste informazioni, perché si legge solo “ci viene presentato”; inoltre
               nessun documento indica le di lui eventuali ricchezze, così come non ci
               sono scritti di persone che lo abbiano conosciuto o che abbiano avuto con
               lui una qualche frequentazione in cui ci venga descritto il suo carattere o
               personalità.
                  Non di meno è chiaro che doveva trattarsi di un uomo abbastanza so-
               stanzioso e cospicuo da poter armare navi di sua proprietà (forse è questo
               il motivo per cui il Delfino lo definisce “ricco di censo”, ma senza che
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