Page 9 - Missione in Siberia - I soldati italiani in Russia 1915-1920
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PreFazione
ei primi anni Duemila l’Ufficio Storico dello Stato Maggiore del
l’Esercito aveva già dedicato alle Missioni Militari italiane della
N prima parte del Novecento alcuni volumi, incentrati soprattutto sui
paesi dell’Europa Orientale e del Vicino Oriente, ai quali si è aggiunto alcuni
anni fa il volume sulla Missione Militare in Murmania. Il presente saggio sul
la Missione in Siberia è un’ulteriore tappa in questo percorso volto a studiare
l’impiego dell’Esercito nelle missioni internazionali alla fine della Grande
Guerra, il primo, e inefficace, tentativo di governare il disordine mondiale se
guito al disgregarsi dei grandi imperi.
La realizzazione di questo libro, la cui tematica va quindi oltre le vicende
puramente militari, si è incontrata felicemente con l’attività dell’Ufficio Storico
dello Stato Maggiore della Difesa nella sua preziosa opera di valorizzazione de
gli Archivi Storici di Forza Armata e degli studi condotti su di essi, soprattutto
per quanto riguarda le missioni interforze e internazionali.
Le storie, in parte parallele in parte divergenti, della Missione Militare in
Russia e poi di quella a Vladivostok, come quella del Corpo di Spedizione in
Estremo Oriente, meritavano particolarmente di essere tratte dal dimenticato
io, e per tre motivi. Innanzitutto esse attraversano un periodo storico fra i più
importanti della storia contemporanea, quello seguente la rivoluzione russa
del marzo/febbraio 1917, fornendoci una angolatura insolita di un evento tutto
sommato poco conosciuto in Italia, ovvero l’affermarsi del potere bolscevico
in Russia. In secondo luogo la storia dei militari italiani in Russia nella Grande
Guerra si intreccia con quella, coltivata finora solo a livello locale, degli italiani
che combatterono sotto bandiera austroungarica, sui quali ora sta giustamente
appuntandosi l’attenzione degli studiosi. Infine, l’esperimento della missione
militare internazionale in Russia, con le sue difficoltà nel coordinare tanti sog
getti diversi, le sue problematiche regole di ingaggio e la sua delicata ricaduta
sulla politica interna dei singoli paesi, è uno stimolante caso di paragone per
tutte le successive missioni internazionali fino ai giorni nostri.
Ringrazio il S. Ten. Paolo Formiconi, amico e militare storico, per aver volu
to approfondire la trattazione di questa missione dell’Esercito Italiano ben poco
conosciuta, che fu affrontata per la prima volta in modo sommario nel 1983 sul
volume VII della Relazione ufficiale “L’Esercito Italiano nella Grande Guerra