Page 210 - Attacchi alle basi 1940-1943
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Regia Marina Rep. M. D. S. Uff. B. D. C. A. 3^ (p. il Capo di Stato Maggiore de COURTEN e p.c.c. Il Cap. di Corvetta ANTONIO GAGLIONE)
          e inviato tramite dispaccio Prot. N. 53653 a Marina Venezia, Marina Napoli, Marina Taranto, Marina Messina, Marina Maddalena, Maridalmazia
          Spalato, Marialbania Durazzo, Marimorea Patrasso, Mariegeo Rodi, Mariprovenza Tolone, Maricorsica Bastia, Marina Pola, Marina Brindisi e p.c.
          MILMART Roma: «Durante l’incursione aerea della Spezia del 5 Giugno c.a. sono emersi alcuni inconvenienti che si portano a conoscenza dei vari
          Comandi allo scopo di perfezionare […] le difese […]. Gli inconvenienti verificatisi sono stati i seguenti: […]»,

          lettera Prot N. 22644 (Giu. 1943) inviata dal Comando in Capo del Dipartimento Marittimo dello Jonio e Basso Adriatico Uff. O. A. 3^ Sez.
          (d’ordine Il Cap. di Vascello Capo di Stato Maggiore SESTO SESTINI) a MARIPIAZZA, DICAT, MARINA GALLIPOLI e MARINA CROTONE:
          «N. 1 – Copia del dispaccio di Maristat n. 53653/S […]»,
          un «Estratto del foglio di Nave LITTORIO PER G. N. B. n° 1024 SRP in data 12 giugno 1943 – XXI all’argomento: “Danni subiti dalle RR. NN.
          “ROMA” e “V. VENETO”» in duplice copia cc. 1-2 (s.d.); in allegato allo stesso due minute n.1 (24 Giu. 1943) di Supermarina (f.to SANSONETTI)
          inviata al Comando della Marina Germanica in Italia avente per oggetto lo scambio di esperienze di guerra: «Si allega uno stralcio di rapporto
          del Comandante in Capo delle Forze Navali da Battaglia relativo al bombardamento subito […] a La Spezia. Allo stralcio è unito un rapporto del
          Generale A. N. Bianco di San Secondo circa le bombe impiegate ed alcune fotografie del bombardamento»,

          n. 2 (24 Giu. 1943) di Supermarina (f.to SANSONETTI) inviata a Superaereo avente per oggetto il bombardamento aereo su La Spezia del 5 Giugno
          1943: «Per opportuna conoscenza si allega stralcio di rapporto del Comandante in Capo delle Forze Navali da Battaglia sul bombardamento sopra
          indicato, corredato da alcune fotografie, nonché rapporto tecnico del Generale A. N. Bianco di San Secondo circa le bombe impiegate»,
          foglio A4 bianco riportante la bozza compilata a mano delle due succitate minute (s.d.),

          una comunicazione telefonica (s.d.) compilata a matita (verosimilmente una bozza),
          un rapporto circa i «Danni subiti dalle RR. NN. “ROMA” e “V. VENETO”» cc. 1-6 compilato dal Comando in Capo Forze Navali da Battaglia R.
          N. “LITTORIO” (nella persona del Com. in Capo C. BERGAMINI) e inviato tramite lettera Prot. N. 1024/SRP a SUPERMARINA e MARISTAT:
          «Faccio seguito al mio rapporto n. 965/S […]. Alle ore 12 di oggi la situazione delle navi è la seguente […]» (Copia succitata); allegati allo stesso:
          n.1 un rendiconto circa la «Situazione alle ore 12 del 12/6/1943» (s.d.),
          n. 2 una relazione «Allegato 2» sui «Danni riportati dalle RR. NN. “VITTORIO VENETO” e “ROMA” in seguito ad offesa aerea» cc. 1-6 compilata
          e firmata da Il Ten. Generale A. N. Presidente E. BIANCO di SAN SECONDO,
          n. 3 un grafico Serie AS N. 5911 (cm 39x23) fornito dalla Commissione Permanente – Archivio disegni (21 Ago. 1941),
          n. 4 un «disegno» dettagliato (cm 73,5x55) della «bomba inglese da 1000 Lb. RICUPERATA» elaborato dal Ten. Generale A. N. E. BIANCO di
          SAN SECONDO e fornito dall’Archivio disegni – Serie ARS N. 8752 Tav. n. 1 (20 Mag. 1943) ,

          n. 5 un «disegno» dettagliato (cm 44x32) della «bomba mina inglese da 1500 kg RECUPERATA» elaborato dal Ten. Generale A. N. E. BIANCO di
          SAN SECONDO e fornito dall’Archivio disegni – Serie ARS N. 8753 (20 Mag. 1943),
          un biglietto compilato a mano e corredato di busta da lettera intestato al Comandante in Capo delle Forze Navali da Battaglia (27  Giu. 1943) inviato
          da BERGAMINI a SANSONETTI: «Ti prego leggere […]»,
          un rapporto (20 Giu. 1943) cc. 1-4 circa le Corazzate “ROMA” e “V. VENETO” compilato Comando in Capo Forze Navali da Battaglia R. N.
          “LITTORIO” (nella persona del Com. in Capo C. BERGAMINI) e inviato tramite lettera Prot. N. 1078/SRP a SUPERMARINA e MARISTAT: «La
          situazione delle due navi alla sera di oggi è la seguente: […]»,
          nota con breve appunto compilato a mano (s.d.),
          un «Estratto del Bollettino Radiofonico Inglese delle 08:15 del 6 giugno 1943» in duplice copia cc. 1-2 (s.d.) fornito dallo Stato Maggiore della R.
          Marina – Reparto Informazioni (S. I S.),
          un «PRO-MEMORIA» (27 Giu. 1943) relativo al «Trasferimento corazzate “ROMA” e “V. VENETO”» firmato BERGAMINI,

          messaggio di Supermarina (s.d.) N. 8240 inviato al 1° Aiutante di Campo Gen. di S. M. Il Re Imperatore e al Comando Supremo: «Seguito avviso
          8223 […]. Durante attacco aereo La Spezia sono state colpite alcune officine in Arsenale ed è stato affondato il sommergibile “H 8” […]»,
          messaggio in arrivo N. 33200 (5 Giu. 1943) cc. 1-3 in duplice copia inviato da Marina La Spezia a Supermarina: «Ore 13:45 seguito segnalazione
          GENA è stata allarmata Piazza. Ore 13:58 inizio fuoco contro formazione circa 60 aerei nemici […]» (danni subiti),
          messaggio di Supermarina (s.d.) N. 8223 inviato al 1° Aiutante di Campo Gen. di S. M. Il Re Imperatore e al Comando Supremo: «Ore 13:50 attacco
          aereo su Spezia – Circa 35-40 aerei […]. Nave “ROMA”e Nave “V. VENETO” colpite […] da 2 bombe che hanno prodotto entrata acqua […]. Per
          ora non sono segnalati danni ad altre navi. Il tiro era diretto esclusivamente sulle navi da battaglia»,
          sei comunicazioni telefoniche, n. 1 N. 10543 (5 Giu. 1943) tra M. Spezia (Amm. Maraghini) e Spm. (C.te di Groppello): «Ore 13:50 attacco aereo
          a Spezia – 36 aerei quota 8000 “ROMA” locali […] allagati per ampia schiodatura […]»,
          n. 2 N. 10546 cc. 1-2 (5 Giu. 1943) tra Ecc. Bergamini e Supermarina: «NAVE “ROMA”: Colpita due bombe […]. Si sta procedendo a tutte le
          operazioni necessarie […]. NAVE “VITTORIO VENETO”: Colpita da due bombe: […]. NAVE “LITTORIO”: Scheggie (sic!) numerose a bordo
          ma nessuna infiltrazione d’acqua da segnalare […] […] Il tiro era diretto esclusivamente alle tre corazzate. Numero aerei 35-40 […]»,

          n. 3 N. 10549 (5 Giu. 1943) tra M. Interni (Dott. Santo) e Supermarina (C.te Todaro): «Si domandano particolari sulle azione aeree di Spezia. R.
          Attacco aereo alle 13:50 […]»,



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