Page 62 - Attacchi alle basi 1940-1943
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n. 2 (5 Giu. 1941) «ARSIA rovesciatosi sulla sinistra e affondato»;
          Sott. Fasc. 27.3 “P/fo SERDICA” (1941) contenente una tabella dei «movimenti» del P/fo “SERDICA” compilato a mano in tutte le sue parti (s.d.),
          una deposizione (1 Mag. 1941) del Ten. C. R. E. M. LOFFREDO LEOPOLDO (Com. del P/fo “SERDICA”); in allegato alla suddetta deposizione
          un telegramma (26 Mag. 1941) che ne notifica l’invio p.c. a SUPERMARINA dalla Regia Marina Com. Superiore della Regia Marina in Libia Uff.
          Operazioni Sez. 1 (nella persona dell’Amm. di Div. Com. Superiore PELLEGRINO MATTEUCCI,
          un messaggio a mano (3 Mag. 1941) da SUPERMARINA  a MARIPERS e p.c. Uff. Requisizione Rep. M. D. S. con oggetto il bombardamento di
          Bengasi e l’affondamento del P/fo “SERDICA”,
          un avviso (7 Mag. 1941) da Supermarina (Amm. Giartosio) a MINISTERO DI GUERRA – GABINETTO e p.c. SUPERESERCITO circa lo
          «sgombero dei rottami del SERDICA»,
          due messaggi in arrivo (entrambi del 2 Mag. 1941) da STAMAGE a SUPERMARINA, n. 1 «si trasmette messaggio pervenuto da Supercomando
          ASI […]» con riferimento all’attacco subito,
          n. 2 «si trasmette messaggio pervenuto da Supercomando ASI […]. Esplosione piroscafo “SERDICA” […]»,
          tre messaggi in arrivo, n. 1 (2 Mag. 1941) da Tripoli a Marina Bengasi: «scoppio “SERDICA”»,
          n. 2 in duplice copia (3 Mag. 1941) da BENGASI a SUPERMARINA ROMA con oggetto il primo attacco aereo «con bombe incendiarie […]
          equipaggio “SERDICA” tutto salvo. […] documenti segreti non trovati.»,

          n. 3 (7 Mag. 1941) da Palermo a MARILIBIA TRIPOLI: «Prego comunicare se nave ausiliaria “SERDICA” prossimo ritorno […]»,
          tre messaggi in partenza, n. 1 (2 Mag. 1941) da SUPERMARINA a MARINA BENGASI: « Prego comunicare disponibilità ormeggi in seguito ad
          affondamento P/fo “SERDICA”»,
          n. 2 (8 Mag. 1941) da SUPERMARINA  a MINISTERO GUERRA – GABINETTO e p.c. SUPERESERCITO: «[…] la Regia Marina ha noleggiato
          la nave “RAFFIO” […] per lo sgombero dei rottami del “SERDICA” […]»,
          n. 3 (8 Mag. 1941) da SUPERMARINA a MARINA PALERMO: « P/fo “SERDICA” è affondato»,
          un dispaccio (3 Ott. 1941) redatto dal Comando della R. Marina Bengasi (nella persona del Cap. di Vascello Com. SERGIO FONTANA e p.c.c. Cap.
          Commissario STEFANO MOSTACCI) avente in oggetto il «P/fo “SERDICA” matricola 471 Napoli armatore Achille Lauro – Napoli»; in allegato
          al suddetto dispaccio: «prosecuzione telecifrati 72235 e 69325 del 1° Maggio c.a. diretti a MARILIBIA» (s.d.) (p.c.c. Il Cap. di Porto GIUSEPPE
          d’AMATO),
          un verbale di «Inchiesta e di accertamento sul sinistro di guerra occorso al P/fo ausiliario “SERDICA”» (27 Set. 1941) c.c. 2 controfirmato dal
          Rappresentante dell’Armatore Padrone Marittimo FILIPPO PATTI, dal Cap. G.N. D.M. ULISSE BENEDETTI, dal Cap. di Fregata GIUSEPPE
          COLOTTO, dal Tec. Col. di Porto RICCARDO MEREU, il Cap. di Vascello SERGIO FONTANA e dal Cap. di Porto GIUSEPPE DAMATO; in
          allegato al suddetto verbale un telegramma (11 Ott. 1941) che ne notifica l’invio in copia p.c. a SUPERMARINA Rep. M. D. S. (R. T. S. O.) e p.c.
          Uff. Naviglio e Rep. O. A. dal Ministero della Marina Uff. di Stato Maggiore (nella persona dell’Amm. di Squadra D.G. BIANCHERI),
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          una lettera  (5 Set. 1941) dall’Uff. di Stato Maggiore R. Marina Rep. O. A. Uff. Nav. I a  MARINA VENEZIA, MARINA LA SPEZIA, MARINA
          NAPOLI, MARINA TARANTO, MARINA MESSINA, MARINEQUIP LA SPEZIA, MARINA POLA, MARINA LA MADDALENA, MARINA
          BRINDISI, MARIEGEO RODI, MARILIBIA TRIPOLI e p.c. NAVE LITTORIO PER SQUADRA, MARICOSOM, NAVE BARI per F. N. S.
          avente per oggetto le «Unità del R. Naviglio perdute o gravemente avariate in conseguenza di operazioni belliche» (elenco);
          Sott. Fasc. 27.4 “Incursione Lampedusa del 7.5.1941” (s.d.) contenente un elenco in triplice copia (s.d.) di «militari deceduti il 7.5.1941 durante una
          incursione aerea nemica su Lampedusa» fornito dal Comando Superiore del C. R. E. M. Uff. Statistica;
          Sott. Fasc. 27.5 “P/fo TENACE e CAPITAN CECCHI” (1941);

          Sott. Fasc. 27.5.1 “Bombardamento aereo-navale di Bengasi – 8 maggio 1941 (Affondamento M:n. CAPITANO CECCHI e P/fo TENACE)” (1941)
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          contenente un dispaccio  (30 Mag. 1941) dall’Uff. di Stato Maggiore R. Marina Rep. O. A. Uff. Nav. I ad «Autorità Varie» avente per oggetto le
          «Unità del R. Naviglio perdute o gravemente avariate in conseguenza di operazioni belliche» (elenco),
          una minuta (15 Mag. 1941) da SUPERMARINA a Rep. M. D. S. (R. T. S. O.) Uff. Requisizione: «Si informa che la Motonave CAPITANO CECCHI
          e il Piroscafo TENACE sono affondati in seguito a bombardamento aereo a Bengasi […]»,
          un verbale di «distruzione» (3 Lug. 1941) con oggetto la «distruzione col fuoco di: foglio n. 1534 […] con quattro allegati […] all’argomento “Esposto
          del Cap. di Fregata PASQUALE MELE – C.te R. Inc. Aus. CAPITANO CECCHI […]» controfirmato dal Cap. di Fregata MARIANO IMPERIALI,
          dal Cap. di Fregata LUIGI BORGHI (Commissione) e dal Contrammiraglio Cap. Uff. Piani di guerra C. GIARTOSIO (SUPERMARINA),
          una lettera (28-30 Mag. 1941) in duplice copia inviata dal C.te M.M. in Sicilia – Messina Amm. di Div. PIETRO BARONE all’Amm. [?]: «[…]
          Cap. di Fregata PASQUALE MELE è stato dato disperso […]»,
          una nota scritta a mano (s.d.) su carta intestata “UFFICIO DI STATO MAGGIORE DELLA MARINA Rep. Operazioni e addestramento”;



          75.  «L’originale trovasi nella cartella “VARIE” n. 18 (Perdite R.R. Navi)».
          76.  Id.


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