Page 78 - Attacchi alle basi 1940-1943
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un dispaccio (24 Ott. 1942) relativo al Piroscafo requisito “VALSAVOIA” riportante un elenco del «personale civile e militare […] che […] si
          prodigava per l’estinzione degli inizi di incendio limitando i danni recati alla nave» (su firma del Regio Commissario DAGNINO UBALDO e p.c.c.
          Cap. di Corvetta di C° M. N. LI GRECI); in allegato allo stesso un telegramma (18 Dic. 1942) inviato dalla Regia Marina Comando R. Marina
          Genova – Servizio Requisizione (p. il Contrammiraglio Comandante ass. Il Cap. di Vascello GIUSEPPE BATTAGLIA) a MARISTAT Roma in cui
          viene trasmesso p.c. l’elenco del personale suddetto,

          un messaggio in arrivo (16 Nov. 1942) da GENOVA a MARISTAT: «Durante incursione nemica scorsa notte incendiatosi P/fo “AQUITANIA”
          riportando distruzione sovrastrutture e alloggi di ponte di comando […]»,
          un messaggio in arrivo (16 Nov. 1942) da GENOVA a MARINA MERCANTILE Roma e MARICOGECAP Roma: «[…] Piroscafo “AQUITANIA”
          incendiato […]»,
          un messaggio in arrivo (16 Nov. 1942) da GENOVA a Supermarina: «Incursione aerea nemica del 15 corrente ha provocato incendio a Motonave
          “AQUITANIA”»,
          Foglio N. 7999 (29 Ago. 1943) inviato da C. D. S. (d’ordine l’Amm. di Div. Capo dell’Ufficio C. D. S. GUIDO PO) a MARISTAT Rep. N. A. Uff.
          Nav. Sez. 1 e p.c. MARISTAT Uff. Requisizione, MARICOST Uff. Ricuperi (tramite: Ufficio del Segretario Generale) con oggetto il «Naviglio
          mercantile requisito inscritto fra il naviglio ausiliario dello Stato perduto in conseguenza di operazione bellica» (perdita del M.V.R. “EQUITA”
          avvenuta il 23/10/1942),
          un telegramma (3 Set. 1943) inviato dallo Stato Maggiore della R. Marina – Uff. Requisizione (l’Amm. di Divisione Capo Ufficio L. NOTARBARTOLO
          di VILLAROSA) a MARISTAT C. D. S. e p.c. Rep. N. A. NAVIGLIO Sez. I, MARICOST- Ricuperi (tramite: Uff. di Stato Generale) avente in
          oggetto: «M.V. “EQUITA”» (riferimento al Foglio N. 7999 - «si conferma che il M.V. “EQUITA” è andato perduto il 23 Ottobre 1942 […]»),
          un messaggio in arrivo (10 Dic. 1942) da Genova a MARICOST ROMA: «Lavori Nave Ricupero “ALATO” tutto in corso […]»,
          un messaggio in arrivo (16 Nov. 1942) da Genova a MARISTAT: «Durante incursione nemica scorsa notte motoveliero requisito “CORA” riportato
          danni a scafo […]»,
          un messaggio in arrivo (14 Nov. 1942) da Genova a Supermarina: «Incursione aerea nemica […] ha provocato incendi a Cantieri Tirreno, Calata
          Grazia, Cantieri De Micheli, magazzini ponte Caracciolo e Calata Gadda […] incendi non gravi a prua dragamine “ADUA B. 66” e dragamine
          “FRANCO B 256”, Motobarca “S. GIORGIO” affondata, numerosi incendi in città»,

          sei messaggi in arrivo, n. 1 (23 Ott. 1942) da Genova a MARISTAT: «[…] DD. MM. “EQUITA”, “PIETRINO” e “AEOLUS” affondati»,
          n. 2 (24 Ott. 1942) da Genova a MARINA MERCANTILE: «Incendio Magazzini Generali diminuito. Continua incendio magazzini TIRRENIA […]
          Officina MARCONI non distrutta […]»,
          n. 3 (25 Ott. 1942) da Genova a MARINA MERCANTILE Roma: «nessuna novità»,

          n.  4  (27  Ott.  1942)  da  Genova  a  MARINA  MERCANTILE  Roma:  «Piroscafo  “BOLZANETO”  avuto  avaria  principio  incendio  spento
          immediatamente»,
          n. 5 (28 Ott. 1942) da La Spezia a MARISTAT: «[…] dragamine magnetico “EQUITA” aveva a bordo CAM motori metadinamo e apparecchiature
          […], “AEOLUS” aveva a bordo CAM motori metadinamo girobussola […], “PIETRINO” era privo completamente impianto»,

          n. 6 (30 Ott. 1942) da Genova a MARINA MERCANTILE: «[…] arde ancora incendio carbone ponte Colombo […]»,
          un messaggio postale (28 Ott. 1942) inviato dalla R. Marina – Supermarina (Capo di Stato Maggiore SANSONETTI) a MARINA LA SPEZIA:
          «Comunicate elenco unità militari e mercantili danneggiate durante bombardamenti Genova precisando entità danni subiti»,
          quindici messaggi in arrivo, n. 1 (22 Ott. 1942) da DICAT ROMA a Supermarina: «GENOVA allarme dalle ore 21:37»,
          n. 2 (22 Ott. 1942) da DICAT a Supermarina: «TORINO in allarme […], AOSTA in allarme […], CUNEO in allarme […], LA SPEZIA in allarme
          […],
          n. 3 (22 Ott. 1942) da DICAT ROMA a Supermarina: «SAVONA in allarme […], MILANO in allarme […],
          n. 4 (23 Ott. 1942) da DICAT ROMA a Supermarina: «LA SPEZIA cessato allarme»,
          n. 5 (23 Ott. 1942) da DICAT ROMA a Supermarina: «GENOVA, TORINO, AOSTA, CUNEO, MILANO, SAVONA cessato allarme»,
          n. 6 (23 Ott. 1942) da Genova a Supermarina: «Lancio di bombe incendiarie su Savona e Genova. Diversi incendi. Caratteristica principale attacco
          su Genova è approdo aerei su promontorio Portofino per dirigere poi sulla città»,
          n. 7 (23 Ott. 1942) da DICAT ROMA a Supermarina: «Genova in allarme dalle ore 22:38»,
          n. 8 (23 Ott. 1942) da Genova a Supermarina Roma: «Genova in allarme aereo»,
          n. 9 (23 Ott. 1942) da Genova a Supermarina Roma: «[…] numero imprecisato aerei con provenienze varie eseguito lancio di bombe moltissimi
          spezzoni incendiari. Danni opere militari […]»,
          n. 10 (23 Ott. 1942) in duplice copia da Genova a Marina Roma per Marina Mercantile: «[…] danni causati in porto da incursione aerea nemica
          […]»,

          n. 11 (24 Ott. 1942) da Genova a Supermarina Roma: «Genova riprende reazione su seconda onda apparecchi»,


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