Page 13 - Adriatico 1848. Ricerca e significato della contrapposizione marittima - Atti 25 settembre 1998
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INTRODUZIONE  AI  LAVORI



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               Per  molto  tempo,  dopo  gli  avvenimenti  di  150  anni  fa,  la  memoria  popo-
          lare si  è  ricordata  di  quell'anno,  il  1848,  come  di  un momento storico sconvol-
          gente,  di  rottura  col  passato.  j; successo  un Quarantoffo - si  diceva  e  si  dice
          ancora  - per definire  un  sommovimento  generale,  una  confusione,  un  evento
          che turbava  le  regole  e  l'ordine costituito.  Come sappiamo,  tutto  incominciò  in
          Italia,  col  moto  di  Palermo del  12  gennaio.  Ma  del  1848  in  Italia  e  in  rapporto
          col sistema europeo parlerà, con la massima autorevolezza, il professor Giuseppe
          Talamo,  Presidente dell'Istituto  per la  Storia  del  Risorgimento,  alla  cui  relazione
          è  doveroso  rimandare  l'attenzione  degli  ascoltatori.
               lo  vorrei  soltanto  richiamare  quel  crescendo  cii  emozioni  e  cii  entusiasmi
          che  mossero,  clalla  rivoluzione  siciliana  alla  concessione  delle  costituzioni,  fino
          al  marzo  delle  Cinque Giornate di  Milano  e  dell'attacco  all'Austria.  Sul  giornale
          romano  Il Labaro quello  stesso sacerdote Stefano Ciccolini che in  gennaio ave-
          va ricordato ai  lettori cii  essere ministro di un Dio di pace, in  marzo avrebbe tro-
          vato  normale  annunciare  esultante  la  guerra,  scrivenclo  che  "Carlo  Alberto  ha
          fìnalmente tratto  dal  fodero  la  sua spada".





               Dunque,  la  guerra. E con la guerra le sollevazioni:  il 22  marzo Venezia pro-
          clamò la sua indipendenza e nominò un governo provvisorio che si sarebbe uni-
          to al Piemonte all'inizio di luglio per poi - dopo la sconfitta di Custoza e l'armistizio
          Salasco - dichiararsi  Repubblica  indipendente e  resistere  gli  austriaci  fino  al  24
          agosto  dell'anno  dopo,  ben  5 mesi  oltre  la  giornata  di  Novara. Ì~  anche  la  me-
          moria  eli  questa passione che ha ricondotto la  Marina a Venezia  per il convegno
          cii  quest'anno.  Venezia  è stata  la  città  di  mare più  coinvolta  di  tutte  nelle vicen-
           de dci  primo conl1itto  per l'indipendenza italiana.  Dalla  rivolta  degli  arsenalotti,
          decisiva  per il  successo dell'insurrezione di  marzo,  agli  eventi successivi  che vi-
          dero la  Serenissima - come diranno,  ciascuno per la  propria parte,  i relatori Pier
          Paolo  Ramoino,  Alberto  Santoni  e  Tiberio  Moro - organizzare  una  propria  ma-
          rina  e  contrastare con  essa  gli  austriaci,  sia  tenendo in rispetto  le forze  nemiche
          al  di  là  delle difese  lagunari,  sia spingendosi  in  alto  maré per collaborare con le
          squadre  italiane  riunite davanti  a Trieste.
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