Page 275 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone  275



             una guerra ancora risorgimentale
             dove i soldati avanzano in ranghi.         Figura 27
             Ma bambini e bambine appaiono al
             fianco dei soldati nei manifesti per i
             prestiti di guerra. (fig. 26, 27)
                La  propaganda non tralascia i
             bambini neanche in Francia. Sotto
             il titolo  “Série de guerre” la casa
             editrice Pellerin nel 1915 inizia la
             pubblicazione  di  una  serie  di  ta-
             vole  che  raffigurano  soldati  delle
             nazioni alleate in diverse situazioni
             di guerra come ad esempio la trin-
             cea o l’ospedale da campo. Inoltre
             pubblicano giochi adatti ai bambini
             come  quello  relativo  ai  copricapi
             dai soldati. Con il titolo «à chacun
             sa coiffure» i bambini sono invita-
             ti a ritagliare le sagome dei soldati
             e ad appoggiare sulla testa di cia-
             scuno il copricapo corrispondente.
             Sono raffigurati i busti del sodato
             inglese,  russo, americano,  serbo,
             belga, francese ed italiano, rappre-
             sentato quest’ultimo da un bersa-
             gliere. Per l’esercito francese sono
             presenti, oltre al fante, il fuciliere
             di marina, l’ufficiale medico ed il
                             28
             generale in capo. La guerra, dive-
             nuta un gioco, non si allontana dal-
             la realtà e pur mitizzando il valore
             del soldato francese fa intravedere
             nel marinaio ferito come la guerra
             possa essere anche un gioco peri-
             coloso. (fig.28)


             28  Josef Joffre, eroe della Marna, vie-
                ne affettuosamente indicato come
                “Grandpère”;testimonianza  questa
                dell’affettuosa considerazione di cui
                godeva non solo tra i soldati ma anche
                tra la popolazione civile.
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