Page 279 - Il 1917 l'anno della svolta - Atti 25-26 ottobre 2017
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III SeSSIone - La condotta deLLa guerra: daLLa tradIzIone aLL’InnovazIone 279
Figura 31
sieri” scritti da uomini comuni furono raccolti, pubblicati su cartoline illustrate e
diffuse fra le truppe al fronte. Ben ottocentomila di questi “rettangoletti di carta”
vengono inviati «sulle rive immortali del Piave, sul massiccio del Grappa e sugli
anfratti gloriosi degli altipiani». 32
«Una generazione di pittori, illustratori e grafici, già affermati o sconosciuti,
in qualche caso di ottima qualità, affinerà anche grazie alla guerra le sue capa-
cità, mettendole poi abbondantemente al servizio di quel regime mediatico per
eccellenza che sarà il fascismo, capace di sfruttarne a fondo le seduzioni per
un’opera senza precedenti di autopromozione estetica ». 33
Quali che fossero le loro dimensioni, dai più piccoli ai più grandi, i documenti
iconografici si rivelano uno straordinario mezzo di propaganda e si inseriscono
prepotentemente in un nuovo modo di comunicare. Per fare accettare la realtà
della guerra si era dato vita a un modello che ancora oggi perdura nel mondo
della pubblicità e della politica.
32 Cfr. Domenico Savino, Riflessi dell’anima italiana. Collana di pensieri patriottici, Milano,
ufficio de «L’Anima italiana», [1919].
33 Antonio Gibelli, op.cit., p 120.