Page 127 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1943-1944


                Da parte inglese, operava il SIS, attuale MI6 (l’MI5 si occupava di con-
             trospionaggio) e il SOE (Special Operations Executive), una organizzazione
             costituita il 22 luglio 1940 con l’approvazione del War Cabinet, con il com-
             pito di occuparsi delle formazioni partigiane nei territori sotto il nemico,
             secondo le indicazioni del Governo di Londra. 6
                Durante il periodo bellico la grande frammentazione di competenze fra i
             vari organismi informativi degli angloamericani e le loro dipendenze provo-
             cò non pochi problemi soprattutto nell’intelligence americana anche perché
             molte volte non furono rispettate le complesse catene gerarchiche di coman-
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             do.  L’OSS era legato al centro del potere decisionale ma era un corpo sepa-
             rato quasi fosse un super Dipartimento di Stato deputato alla guerra. Quando
             questa finì, il Presidente Truman si affrettò a scioglierla.
                Questi  problemi,  non  risolti  all’origine,  ebbero  poi  negativa  influenza
             anche nei rapporti con i Servizi italiani, proprio nel momento delicato del-
             la loro ricostruzione. Ad esempio l’ufficiale dell’intelligence del Distacca-
             mento O.S.S. Fifth Army Mission impartiva ordini direttamente al personale
             italiano del SIS che operava a Brindisi, senza il concerto con il Capo dell’in-
             telligence militare italiana, Agrifoglio, che in teoria avrebbe dovuto avere
             il coordinamento generale anche di SIS italiano e SIA, specialmente per
             il controspionaggio. Emergevano quindi conflitti continui di competenza e
             una confusione competitiva che incideva negativamente sulle attività, con
             pericolose lacune per la stessa sicurezza dei vari organismi.
                Era necessario riorganizzare i Servizi informativi italiani anche per le
             missioni da compiere in territorio ancora occupato dai nazifascisti. Il set-



             6  Per la storia dell’MI5 e dell’MI6 e in genere dell’organizzazione dell’intelligence in-
                glese v. gli esaustivi volumi di V. Stephen Twigge-Edward Hampshire-Graham Maclin,
                British intelligence. Secrets, spies and sources, The National Archives, Londra, 2008;
                Christopher Andrew, The Defence of the Realm. An authorized History of MI5, Londra,
                edizione Penguin Books, 2009 e Keith Jeffery, The secret History of MI6. 1909-1949,
                New York, Penguin Press, 2010. Cfr. anche NAUK, FO/ 371/8192. V. Peter Sebastian, i
                Servizi Segreti Speciali Britannici e l’Italia (1940-1945), Roma, 1986, p.19 e ss.: sotto
                il nome di Peter Sebastian si nasconde un diplomatico italiano che negli Anni Ottanta
                era in servizio a Londra e poté iniziare a consultare i documenti allora versati al Public
                Record Office (PRO, ora NAUK).
             7  Cfr. il rapporto sull’attività della Secret intelligence (S.I.) in italy redatto nel giugno
                1944  su  ordine  del  Direttore  dell’O.S.S.  a Washington,  NARA,  RG  226,  Microfilm
                1656/2.

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