Page 131 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1943-1944


             solo il territorio italiano: raccogliere e valorizzare tutte le notizie interes-
             santi la Marina in genere, con particolare riguardo alle notizie di carattere
             tecnico, stato di efficienza e approntamento delle unità navali appartenenti
             al cosiddetto governo fascista e unità tedesche dislocate nel Mediterraneo;
             efficienza e  attività dei Cantieri navali e lo stato delle costruzioni navali
             nell’Italia occupata dai tedeschi; dislocazione e movimento delle unità so-
             pradette. 13
                Da notare che il SIM, anch’esso limitato nella sua operatività, aveva man-
             tenuto tutte le competenze sul controspionaggio, sempre con i ‘paletti’ impo-
             sti dagli Alleati, anche per quanto riguardava la Marina e l’Aeronautica.
                L’organizzazione, molto snella, prevedeva cinque Sezioni e una Segrete-
             ria.  14
                La 1^ Sezione, a capo della quale era stato posto il capitano di corvetta
             Raul Galletti, risiedeva a Brindisi e era in costante contato con il ricostituito
             SIM di Agrifoglio e con il maggiore Johnstone, uno degli ufficiali di col-
             legamento con i Comandi alleati. Organizzava l’invio del personale della
             Marina, provvisto di radiotrasmittenti, in territorio occupato, sempre per il
             tramite del SIM e dell’intelligence inglese. Questi agenti avevano avuto una
             formazione professionale ad hoc. L’obiettivo era di prevenire le azioni dei
             mezzi d’assalto repubblicani e tedeschi. Anche se non è scritto sul rapporto
             di Ponzo e sul documento della Regia Marina del febbraio 1944, risulta da
             vari documenti dell’OSS che le azioni che venivano più temute erano quelle
             provenienti dalla  X MAS i movimenti della quale venivano attentamente
             monitorati per quanto possibile. In effetti, gli angloamericani avevano una
             conoscenza quasi perfetta dell’organizzazione della X Mas, dei suoi uomini,
             delle sedi e dell’equipaggiamento usato nei sabotaggi nei territori ‘liberati’:
             gli elementi del SIS ben conoscevano la struttura della X e lo spirito che
             animava chi vi apparteneva, potendo così anche prevenire attacchi e even-
             tuali distruzioni di materiale navale, non solo sulla base delle informazioni
             ricevute ma anche su quella delle loro esperienze con quel reparto.
                La Compagnia Phonola di Milano, proprietà del barone Luigi Parrilli, un
             uomo d’affari molto influente, che avrà poi un ruolo importante nella resa


             13  AUSMM, Archivio post bellico, cartella 2.
             14  NAUK, ADM 1/6229, Memorandum n. 13, roneografato, inserito nella stessa cartella
                del Rapporto di Max Ponzo scritto invece a macchina. La data riportata sul documento
                è la stessa, 17 dicembre 1943.

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