Page 135 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1943-1944
Le difficoltà operative del SIS nel periodo della cobelligeranza:
la missione Zanardi e la missione ‘Nemo’ OP. Sand II.
Il 18 settembre 943 il Generale Ambrosio inviava agli Addetti militari
all’estero un telegramma nel quale specificava che non dovevano più ese-
guire gli ordini del generale Carboni del SIM ma dare esecuzione solo agli
ordini provenienti dal Comando Supremo tramite l’Intelligence Service in-
glese e collaborare pienamente con quel Servizio, procedendo allo scambio
di informazioni. Peraltro lo stesso ordine valeva anche per i rappresentanti
diplomatici e consolari in paesi neutrali, per il console Campini a Lourenço
Marques, agente SIM per il controspionaggio, e per gli addetti navali e aero-
nautici, ovunque accreditati. 18
L’11 novembre 1943, avuta la notizia della ricostituzione ufficiale del
SIS, l’Ufficio ‘I’ del Comando Spremo (cioè il SIM), con firma del Capo di
Stato Maggiore Generale, per evitare dannose interferenze, avvertiva Super-
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marina che il SIS non doveva interessarsi dell’invio di cellule informative
nell’Italia occupata dai nazifascisti né aveva alcuna competenza su Roma,
perché queste attività erano state devolute in esclusiva a quell’Ufficio ‘I’.
Una decina di giorni dopo il Reparto SIS di Supermarina rispondeva che
‘prendeva atto’ di quanto comunicato il precedente 11 novembre ma che
doveva far presente le esigenze specifiche del Reparto, e cioè avrebbe avu-
to imprescindibili necessità di servirsi di informatori sia pur limitatamente
all’acquisizione informativa circa la Marina repubblicana e la reale efficien-
za e attività dei Cantieri navali nell’Italia occupata. Dava assicurazione che
comunque tutto sarebbe stato eseguito in stretta collaborazione con i servizi
alleati e con il SIM…
Ricevuto il messaggio, al Comando Supremo fu annotato a mano con la
matita: il maggiore Page, capo della Sezione offensiva dell’I.S. inglese non
ha nulla in contrario circa l’attività del SIS. Ha però di nuovo in maniera
esplicita richiesto che gli informatori che il SIS invierà in territorio occupato
passino attraverso il SIM e gli uffici alleati, giacché esclusivamente in questi
ultimi organi è affidato il compito di inviare agenti in territorio occupato.
Il 27 novembre 1943 il Capo di Stato Maggiore Generale, Giovanni Mes-
se, nel prendere atto di quanto comunicato circa la ricostituzione del SIS
ribadì allo Stato Maggiore della Regia Marina istruzioni chiare: avverto
18 AUSMM, Archivio post bellico, cartella 3.
19 Sottolineato in originale.
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