Page 159 - Breve storia dell'organizzazione dei Servizi d'Informazione della Regia Marina e Regia Aeronautica. 1919-1945
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Il SIS della Regia Marina. 1945


             perate. Poco prima dell’inizio della guerra la Sezione dovette ‘improvvisare’
             una rete informativa per la quale non era stato preparato preventivamente al-
             cun punto di riferimento o di appoggio, esattamente come avevano dichiara-
             to Maugeri e Calosi. Quindi, la difficoltà più grave fu quella di dover tessere
             in tutta velocità una rete di Centri controspionaggio  in paesi neutrali: nono-
             stante questo handicap iniziale furono ottenuti importanti successi, sebbene
             il SIS non potesse appoggiarsi su alcuna rete in territorio nemico. Ricordava
             che solo due tentativi furono fatti e senza successo alcuno: quello di Carme-
             lo Borg Pisani e due tentativi in Brasile e negli Stati Uniti. Durante la guerra
             per quelle notizie di carattere particolarmente prezioso, concernenti porti e
             coste, la Marina aveva dovuto dipendere da informazioni  saltuariamente
             inviate dal SIM o da quelle provenienti dai Centri in territorio neutrale, non
             sempre totalmente affidabili. Se Supermarina aveva ricevuto comunque pre-
             ziose informazioni per l’andamento del conflitto navale, questo era dovuto
             all’azione degli elementi della Sezione ‘D’: the ability to furnish Headquar-
             ters with precious information, despite this handicap, was, therefore, more
             to the credit of the “Delta” people than due to the foresight of those direc-
             ting the Service in the years before the war…un giudizio netto.
                Soltanto una piccola parte della rete esistente prima della guerra poteva
             essere usata per una nuova organizzazione le cui ramificazioni erano neces-
             sariamente proporzionate più alle risorse presenti che alle necessità dell’at-
             tività informativa. Poi erano sopraggiunte le limitazioni imposte dall’armi-
             stizio che impedirono qualsiasi iniziativa autonoma e così diminuì anche
             quell’ulteriore sviluppo che la Sezione avrebbe potuto avere. Gli uomini ad
             essa appartenenti, però, dimostrarono la loro professionalità nel partecipare
             a missioni organizzate dai Servizi alleati e quelle poche alle quali fu permes-
             so partecipare si risolsero con pieno successo. In effetti, a guerra terminata,
             la Sezione aveva riscosso la piena fiducia dei Comandi alleati, pur nello
             stringente controllo che attuavano sui Servizi informativi italiani. Strette re-
             lazioni erano state stabilite dalla Sezione con gli omologhi americani. E a
             questo proposito Botto ricordava che lo stesso Calosi aveva sempre ritenuto
             importante la collaborazione e le cordiali relazioni con gli americani, come
             migliore politica da seguire per il futuro ruolo internazionale della Marina
             Militare italiana.
                Botto indicava che era stato informato della tendenza che, con la fine del-
             la guerra, tali Servizi non erano considerati più di alcuna utilità e di conse-


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